Si sveglia in ospedale dopo l’incidente, è paralizzato. Il fratello: “Le tue 3 figlie sono morte”
Dopo un devastante incidente d'auto, si è risvegliato in un letto d’ospedale – paralizzato – ed è venuto a sapere che le sue tre figliolette erano rimaste uccise nello schianto. Somchai Lurak, 26 anni, manager di un ristorante dell'Idaho, negli Stati Uniti, è rimasto gravemente ferito dopo che un uomo ubriaco alla guida di un’auto ha travolto la sua vettura ad oltre 100 km/h mentre la famiglia era ferma al semaforo. La sua fidanzata, matrigna delle ragazze, Emma Weigand, 25 anni, era sul sedile del passeggero anteriore al momento dello schianto e ha subito la frattura di un braccio e la rottura di diverse costole. Anche Somchai si è salvato. Tuttavia, mentre giaceva nel suo letto d'ospedale, suo fratello gli ha dovuto dare la sconvolgente notizia della morte delle sue tre bambine – Aneena, 6 anni, Kya, cinque e Drayka, tre.
Come riportato da The Sun, il fratello di Somchai, Anthony Smock, 34 anni, ha dichiarato: “Proprio quando penso che potrei superare il peggio, le lacrime iniziano a sgorgare dai miei occhi. Comincio a pensare ai bellissimi sorrisi e alle piccole risatine delle mie nipotine, e a come ogni volta vorrei abbracciarle e coccolarle. Le rivorrei con me e vorrei che mio fratello potesse stare ancora con loro”. Smock dice che è “un miracolo” che Somchai sia ancora vivo. "A causa dell'incidente, gli mancano sette vertebre nel collo e medici sono sorpresi che abbia sensibilità alle gambe", ha aggiunto. A causa della natura delle sue ferite, il periodo di recupero di Somchai sarà lungo e costoso e per questo famiglia ha creato una pagina GoFundMe, che ha già raccolto quasi $ 55.000.
Smock ricorda il momento in cui, insieme a sua sorella Amanda, ha dovuto dare la drammatica notizia, a Somchai appena ha ripreso conoscenza. “Abbiamo dovuto aspettare che fosse meno sedato per dirgli che le sue bellissime figlie erano morte. Erano le ragazze più dolci del mondo", ha detto Smock. La famiglia sta cercando di condividere la propria storia per aumentare la consapevolezza delle conseguenze della guida in stato di ebbrezza. “La nostra famiglia ha tre pezzi del cuore in meno, per sempre. A tutti ovunque, vi prego: Mai e poi mai bere e guidare: è una cosa egoista e stupida e può distruggere per sempre le vostre vite e quelle delle vostre famiglie”.