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Si sposano in chiesa dopo essere stati respinti 31 volte perché gay: “Tutti meritiamo l’amore”

Sono riusciti a sposarsi in chiesa dopo essere stati respinti per 31 volte perché gay. “Siamo credenti e volevamo sposarci davanti a un parroco – ha raccontato la coppia -. Tutti meritano di essere uniti alla persona che amano”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono stati respinti da 31 chiese in Inghilterra, ma finalmente Shane Yerrell e David Sparrey hanno potuto sposarsi. I due, fermamente credenti, avevano deciso di sposarsi in chiesa dopo aver affrontato un importante problema di salute. Come coppia gay, però, non è stato facile trovare un parroco pronto a celebrare la loro unione: alla fine sono stati accolti dalla chiesa di Wanstead, East London.

La Wanstead United Reformed Church ha detto di sì al 32esimo tentativo, proprio quando la coppia stava per arrendersi. Shane e David hanno potuto sposarsi davanti ai loro familiari nella giornata del 21 ottobre. "Quando abbiamo ricevuto il sì dalla chiesa, abbiamo fatto i salti di gioia – ha spiegato al Mirror Shane Yerrell -David neppure ci credeva. Tutti meritano di sposare la persona che amano nel luogo che desiderano e quel giorno per noi è stato speciale, la luce in fondo al tunnel".

La coppia ha raccontato alla stampa inglese di essersi incontrata tramite un amico comune nel 2014. I due hanno iniziato la loro vita insieme nel 2016 e dopo aver affrontato una serie di problemi familiari, hanno deciso di coronare il loro sogno in chiesa. A fare da damigella per la loro unione, la figlia 15enne di Shane, Tilly.

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"Abbiamo trascorso più di 15 ore al telefono per trovare una chiesa disposta a sposarci – ha raccontato Shane, che è anche vicesindaco di Waltham Abbey -. Sembrava che tutti recitassero un copione: "Ci piacerebbe, ma non possiamo". Alla fine, quando ci stavamo arrendendo, è arrivata la sorpresa. Sono stati coraggiosi e noi saremo sempre grati per questo gesto".

Il 21 ottobre scorso, David ha percorso la navata insieme a sua madre, Dawn Bond. Shane, invece, è stato accompagnato all'altare da mamma Maria e dalla nonna Iris. Dietro di loro, la figlia adolescente come damigella d'onore. Invitate alla festa almeno 100 persone, mentre altre 40 si sono unite alla grande festa al Waltham Abbey Town Hall. 

"La comunità LGBT spesso vive nella convinzione che non sia possibile sposarsi in chiesa. Noi abbiamo dimostrato che non è vero: chi desidera sposarsi in chiesa non deve mollare – ha spiegato Shane -. Noi ce l'abbiamo fatta e siamo felici di poter raccontare qualcosa del genere. Questo è stato davvero un momento speciale".

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