video suggerito
video suggerito

Si schianta in tuta alare sulle Alpi svizzere: morto base jumper

Il corpo dello sportivo è stato recuperato dalla polizia cantonese in un torrente. Era scomparso da alcuni giorni. A far scattare i soccorsi è stato un amico che, non vedendolo atterrare, ha dato l’allarme.
A cura di Eleonora Panseri
0 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Da due giorni risultava disperso, poi la tragica scoperta. È stato ritrovato il cadavere di un base jumper scomparso lunedì scorso, 21 agosto, che si era lanciato con una tuta alare dal Dent de Morcles, montagna al confine con il Canton Vaud, sulle Alpi Svizzere.

Il corpo dell'uomo è stato trovato mercoledì mattina, alle 8 circa, dalla polizia cantonale del Vallese, in un torrente. Subito dopo il ritrovamento, sono iniziate le procedure necessarie all'identificazione formale della vittima, mentre il Ministero pubblico della Confederazione, in collaborazione con la polizia cantonale, ha aperto un'inchiesta per stabilire la dinamica e le cause dell'incidente.

Secondo quanto si apprende, l'uomo appassionato dello sport estremo, che ricorda il paracadutismo, di cui ancora restano ignote le generalità, avrebbe effettuato il lancio nella mattinata di lunedì, intorno alle 11.30, partendo da una quota di 2.800 metri. L'atterraggio era previsto nella piana antistante il villaggio di Collonges con l'apertura del paracadute.

Non vedendolo arrivare, l'amico che lo attendeva sul posto ha allertato le forze dell'ordine, viene riportato in una nota diffusa dalla polizia cantonale. Le ricerche sono partite immediatamente, sia via terra che aeree, grazie all'impiego per giorni di elicotteri di Air Glaciers e di mezzi dell'esercito.

Anche nei mesi scorsi sono capitati incidenti simili. Tra questi, la tragedia avvenuta il 3 giugno, quando un turista inglese di 58 anni ha perso la vita dopo un lancio effettuato in Val Trementina, in Trentino. Pochi giorni dopo, il 14, un altro base jumper, un finlandese di 33 anni, è morto in Val Badia lanciandosi con tuta alare dalla cima del Piz da Lech, in Alta Badia, in provincia di Bolzano. A dare l'allarme è stata la compagna con la quale stava trascorrendo una vacanza in Alto Adige che lo ha visto effettuare il lancio ma non l'ha mai visto atterrare dove si erano dati appuntamento.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views