Si rifiuta di togliere fascia addominale ai controlli in aeroporto, 21enne finisce in carcere a Dubai
Una giovane newyorkese di 21 anni è stata condanna a un anno di prigione a Dubai, negli Emirati Arabi: la decisione è stata presa questo lunedì e la ragione ruota intorno al presunto comportamento aggressivo che la ragazza avrebbe avuto nei confronti di due addette alla sicurezza nell'aeroporto di Dubai.
Si tratta di Elizabeth Polanco De Los Santos, una studentessa universitaria che il 14 luglio 2023 era in partenza da Istanbul, insieme con un'amica, per raggiungere la città di New York. Come raccontato dal Daily Mail, durante uno scalo di dieci ore nell'aeroporto di Dubai, De Los Santos e una sua amica sono state sottoposte a perquisizione in seguito a un problema sorto durante i controlli di sicurezza.
La 21enne, superato il body scanner, è stata bloccata dal personale aeroportuale che le ha chiesto di rimuovere un fascia addominale che lei indossava per motivi di salute, successivamente a un intervento chirurgico. A quel punto la giovane ha spiegato di essersi operata di recente e che quindi era obbligata a portare il tutore per tutto il giorno.
Così le addette alla sicurezza hanno invitato la ragazza a seguirle in una stanza privata dove poi le è stato ordinato di rimuovere la fascia. De Los Santos ha raccontato di essersi sentita violata e a disagio dopo quella richiesta. Sua madre ha spiegato che la figlia sarebbe rimasta ferita dai numerosi perni che costituivano la fascia e le addette l'avrebbero anche derisa mentre chiedeva aiuto per rivestirsi.
Mentre il personale ignorava le richieste di aiuto della ragazza, De Los Santos avrebbe allora chiesto all'amica di darle una mano appoggiandosi per errore su una delle due guardie che intanto le bloccava il passaggio. "Le ho toccato il braccio in maniera delicata, non sono stata aggressiva" ha sostenuto la 21enne.
Il gesto però non è piaciuto all'addetta che ha pensato dunque di denunciare De Los Santos, accusandola di averla aggredita e insultata. Da quel momento in poi, la studentessa non ha potuto rifare ritorno a casa: è stata costretta a rimanere nel Paese fino alla decisione di un tribunale. A questo, si è aggiunta anche una multa di quasi tremila dollari da pagare.
Per la giovane si è trattato di un calvario lungo mesi nella città di Dubai, durante il quale ha dovuto sostenere anche importanti spese per l'alloggio e per il suo avvocato. Dalla metà di luglio, De Los Santos ha dovuto trasferirsi da un albergo all'altro mentre era in attesa delle udienze del tribunale, prima di conoscere la sentenza definitiva.
Non è ancora chiaro dove sia detenuta esattamente Elizabeth, ma secondo Radha Stirling, amministratore delegato di Detained in Dubai, l'organizzazione che aiuta gli stranieri all'estero e che si sta battendo per il rilascio della ragazza, la 21enne potrebbe trovarsi nella famosa prigione di Al Awir.
La stessa organizzazione in un comunicato stampa ha dichiarato che "negli Emirati Arabi c'è il serio rischio di finire in prigione solo sulla base di false accuse, avvertendo quindi gli americani di non visitare Dubai perché considerato un luogo pericoloso. "Pensavo fosse una città moderna e all'avanguardia, ma mi sbagliavo" ha detto Elizabeth quando è stata arrestata.
Ora, il prossimo appuntamento in tribunale per la giovane è il 24 ottobre, mentre questo lunedì, l'ufficio di Ritchie Torres, rappresentate degli Stati Uniti, ha chiarito: "Stiamo facendo tutto il possibile per assicurarci che Elizabeth possa tornare presto a casa, sana e salva".