Si mostrava nudo in foto a una 14enne: arrestato agente della scorta di Obama

Robert Moore, un agente del Secret Service, l'agenzia che il compito di proteggere il presidente degli Stati Uniti, è stato arrestato per aver scambiato messaggi di natura sessuale con una presunta minorenne. L'agente, trentasettenne originario di Church Hill in Maryland, ha intrattenuto una fitta corrispondenza, inviando anche diverse foto di se stesso nudo, con un'agente della polizia del Delaware sotto copertura che si era finta una ragazzina di quattordici anni.

Lo scambio di messaggi è iniziato ad agosto, e si è svolto – come ammesso dallo stesso Moore durante l'interrogatorio – proprio mentre prestava servizio alla Casa Bianca. Oltre alle foto senza veli, l'agente trentasettenne ha inviato ripetutamente a quella che lui credeva un'adolescente messaggi con richieste di incontro avere rapporti sessuali. Moore si è costituito alla polizia del Maryland dopo che è stata depositata una denuncia nei suoi confronti. Nel documento venivano riportati alcuni frammenti delle chat intercorse con l'agente sotto copertura. "Cosa ti renderebbe più nervosa: un giro in moto o fare sesso con me?", aveva scritto una volta il trentasettenne alla finta ragazzina. L'agente è stato sospeso dal Secret Service. Dovrà rispondere di diverse accuse, tra cui adescamento di minori. Se verrà condannato, rischia una pena fino a 10 anni di reclusione.

Quello riguardante l'agente Moore è solo l'ultimo di una serie di scandali che negli ultimi ultimi due anni hanno colpito la reputazione del Secret Service. Nel 2012 alcuni uomini dell'agenzia vennero beccati a organizzare una festa a base di droga e prostitute mentre erano in servizio per scortare il presidente Obama a Cartagena, in Colombia. Poi c'è stato il caso dell'uomo armato di coltello che riuscì ad entrare indisturbato dall'ingresso principale della Casa Bianca – fermato per caso da una guardia.