Si mette un fuoco d’artificio in testa e lo fa esplodere per il 4 luglio: morto sul colpo negli USA
Stava festeggiando il Giorno dell'Indipendenza, ballando del cortile di casa sua a Summerville, nella contea di Dorchester, nello Stato USA del Carolina del Sud, vestito da ‘Zio Sam', personificazione nazionale degli Stati Uniti d'America, quando un fuoco d'artificio gli è esploso sulla testa. Allen Ray McGrew, 41 anni, è morto così giovedì 4 luglio.
In un filmato, girato da sua moglie Paige, si vede l'uomo ballare una giga prima della tragedia. Alcuni testimoni hanno detto agli investigatori che McGrew aveva posizionato un "grosso petardo" sul cappello a cilindro che indossava, prima di accenderlo, provocandone l'esplosione che l'ha ucciso.
Secondo un rapporto della polizia, visionato dall'emittente locale WCBD, la moglie di McGrew ha poi detto di essere convinta che il 41enne avesse messo i fuochi d'artificio in testa "solo" per "mettersi in mostra" e che in quel momento fosse ubriaco. "Teneva questo fuoco d'artificio sopra il suo cappello a cilindro. Pensavo che stesse solo facendo mostra di sé prima di posarlo a terra. Non mi ero accorta che l'avesse già acceso…" ha aggiunto.
Dopo la deflagrazione, sul posto sono intervenuti gli agenti e i paramedici ma era già troppo tardi. L'ufficio del coroner locale ha spiegato che l'ordigno esplosivo ha causato un "grave trauma cranico" che avrebbe ucciso il 41enne sul colpo.
Secondo Paige, suo marito aveva "lavorato duro" per festeggiare al meglio il 4 luglio. "Era il suo giorno preferito. Lo adorava. Era un patriota, era orgoglioso di suo figlio ed era entusiasta di avere una nuova nuora. Stava vivendo la sua giornata migliore ieri sera".
I vicini che hanno parlato con il Post e il Courier lo hanno descritto come un "uomo gentile, sempre pronto a dare una mano". Un altro vicino ha aggiunto: "Era il tipo di persona che vorresti avere come vicino di casa…".