Si lancia nel fiume ghiacciato per salvare il suo cane: trovati morti abbracciati dopo mesi di ricerche
Dopo mesi di ricerche nelle acque del fiume North Fork Eagle, in Alaska, è stato ritrovato il cadavere di Amanda Richmond Rogers, 45enne statunitense che lo scorso 23 dicembre si era gettata in acqua per salvare il suo cane Groot. Il corpo della 45enne è stato recuperato mentre ancora stringeva tra le braccia l'animale.
A rivelare il commovente particolare è stata la sorella di Amanda, Jennifer, che sui quotidiani locali ha raccontato la dinamica del ritrovamento dei due corpi. Lo scorso 24 marzo, a 3 mesi di distanza dalla scomparsa, sarebbe stato un passante ad allertare le autorità che li hanno recuperati legati da un ultimo abbraccio: Amanda teneva stretto il suo Groot, la donna e il cane sono rimasti insieme fino all'ultimo istante.
“Mia moglie amava i suoi cani quasi quanto i nostri figli, erano la nostra famiglia. Lei non è intervenuta per salvare ‘solo un cane’, per lei era un membro della famiglia”, ha detto invece il marito della donna, Brian, in un'intervista al magazine People.
Il tentativo di salvataggio finito in tragedia
Secondo quanto hanno ricostruito i media statunitensi, Amanda, infermiera di 45 anni e madre di quattro figli, il 23 dicembre era andata a fare una passeggiata lungo il fiume ghiacciato con il marito e i loro due cani. A un certo punto, uno di loro, Groot, è caduto nel fiume mentre stava provando a bere da una fessura nel ghiaccio.
Il primo a tuffarsi per cercare di salvarlo è stato l'uomo, Ma dell'animale non c'era più traccia e quindi Brian è ritornato a riva. La moglie però, non aveva voluto darsi per vinta e, senza alcuna esitazione, si è tuffata a sua volta nelle acque del North Fork Eagle.
Di lì in poi di Amanda e Groot non si è più saputo nulla: entrambi inghiottiti dalle acque gelide. Ma il tentativo di salvataggio si è concluso tragicamente quando sia la 45enne che l'animale non sono riemersi, scomparendo sotto il ghiaccio.