Raffica di dimissioni nel governo di Zelensky: cosa sta succedendo a Kiev
Dimissioni eccellenti in Ucraina. Si sono dimessi il vice capo dell'ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko e poche ore dopo il viceministro della Difesa Vyacheslav Shapovalov. E poi ancora il vice ministro per lo sviluppo della comunità Ivan Lukerya, il suo collega Vyacheslav Negoda, Il viceministro delle politiche sociali Vitaliy Muzychenko e il vice procuratore generale Oleksiy Simonenko.
Per quanto riguarda Tymoshenko, i media locali rendono noto che stamane ha inviato una lettera al presidente Zelensky per annunciare le sue dimissioni. Il nome del vice capo dell'ufficio presidenziale era finito in diversi scandali legati al suo presunto uso personale di auto di lusso, ma Tymoshenko aveva sempre smentito le accuse.
Sul sito presidenziale è stato poi pubblicato un decreto che accetta le dimissioni di Tymoshenko. "Ringrazio il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky per la fiducia e l'opportunità di compiere buone azioni ogni giorno e ogni minuto", ha scritto Tymoshenko. Il numero due dello staff di Zelensky era uno dei rari collaboratori del presidente ancora in carica da quando fu eletto nel 2019 e aveva il compito specifico di controllare i progetti di ricostruzione delle infrastrutture danneggiate dai bombardamenti.
Shapovalov invece, secondo la nota ufficiale, ha chiesto di lasciare il suo incarico per non "creare minacce alle Forze armate in seguito alle accuse sull'acquisto dei servizi di ristorazione". "Nonostante il fatto che le accuse annunciate siano prive di fondamento, le dimissioni sono un atto degno nelle tradizioni della politica europea e democratica, dimostrazione che gli interessi della Difesa sono superiori a qualsiasi gabinetto o presidenza", si legge sul sito del ministero.
Ieri il presidente Zelensky ha detto che alcuni cambiamenti saranno annunciati questa settimana nel governo, nelle regioni e nelle forze di sicurezza dopo le accuse di corruzione ad alcuni politici. "Ci sono già decisioni – alcune oggi, altre domani – che riguardano il personale, funzionari a vari livelli nei ministeri e in altre strutture del governo centrale, così come nelle regioni e nelle forze dell’ordine", le parole di Zelensky nel suo discorso serale.
L’ondata di dimissioni è conseguente al licenziamento del viceministro delle Infrastrutture, Vassyl Lozynsky, sospettato di aver ricevuto una tangente da 400 mila dollari per facilitare l'acquisto di generatori a prezzi gonfiati mentre l’Ucraina è alle prese con continui blackout di energia elettrica.