Si arma e fa strage nel condominio, 6 morti: “Aveva litigato con l’amministrazione del palazzo”
Sei persone sono state uccise all’interno di uno stesso condominio a Vaughan, sobborgo a nord di Toronto, nella provincia canadese dell'Ontario. La vera e propria strage sarebbe opera di uno stesso condomino che si è armato e ha ucciso cinque persone prima di essere colpito e ucciso dalla polizia accorsa sul posto.
La terribile sequenza che ha sconvolto la tranquillità di un quartiere residenziale del centro città, è avvenuta tra il tardo pomeriggio e la serata di domenica, quando numerose segnalazioni alla polizia avvertivano di un uomo armato che sparava.
Intorno alle 19:30, ora locale, sul posto sono accorsi numerosi agenti della polizia regionale di York che hanno individuato il sospetto e infine gli hanno sparato quando si è rifiutato di deporre le armi.
Quando gli agenti sono arrivati sul posto, davanti ai loro occhi è apparsa un'immagine "terribile", "diverse persone erano già morte", ha dichiarato MacSween, capo della polizia regionale di York.
Gli agenti hanno dovuto evacuare l'edificio casa per casa in cerca di eventuali ulteriori minacce e solo dopo diverse ore, lunedì mattina presto, i residenti sono potuti tornare nelle loro case non interessate direttamente dalla sparatoria.
Nella sparatoria colpita anche un’altra persona che è stata ferita gravemente e trasportata in ospedale dove però è stata dichiarata fuori pericolo di vita.
L’Unità investigativa speciale dell’Ontario è stata chiamata a indagare sul caso ma le autorità al momento non hanno voluto fornire l’identità del killer e delle vittime.
Fonti investigative ascoltate dal Toronto Sun, però, hanno indicato come pista la vendetta da parte del killer nei confronti del condominio dopo una lite con l’amministrazione del palazzo.
Secondo questa ipotesi investigativa, l’uomo avrebbe litigato con il consiglio di condominio e dopo essersi armato si sarebbe spostato da un appartamento all'altro colpendo i sei membri del consiglio e uccidendone cinque.