Shutdown Usa: riparte la trattativa, accordo vicino
Dopo il nulla di fatto di ieri si torna a trattare negli Stati Uniti per evitare lo Shutdown del Paese e aumentare il tetto del debito pubblico. Dopo il fallimento del negoziato alla Camera oggi il leader democratico Harry Reid e il leader repubblicano Mitch McConnell riprenderanno i colloqui al Senato per cercare di trovare un punto di incontro tra le diverse istanze dei due gruppi politici. I due politici nonostante le premesse si sono detti ottimisti sulla possibilità di raggiungere un accordo e evitare il fallimento degli Stati Uniti. In una nota infatti fanno sapere che "alla luce degli eventi" la decisione è di lavorare interrottamente "a una soluzione per riaprire il governo e prevenire il default" e che "Sono ottimisti sul fatto che un accordo possa essere raggiunto".
Fitch avverte gli Usa – L'accordo in Senato per lo shutdown e l'aumento del tetto del debito quindi sembra a portata di mano anche se si continua a lavorare sui dettagli dell'accordo. L'idea al momento è quella di aumentare il tetto del debito fino al 7 febbraio e a finanziare il governo fino al 15 febbraio, creando allo stesso tempo una commissione per la riduzione del deficit. I tempi ovviamente sono molto stretti mancano infatti meno di 24 ore ad un possibile e catastrofico default degli Stati Uniti. Lo ha ricordato di nuovo il dipartimento del Tesoro Usa mettendo in guardia sul fatto che il 17 ottobre gli Stati Uniti raggiungeranno il tetto del debito se il Congresso non lo aumenterà. Anche il presidente Barack Obama oggi lavorerà ad un accordo incontrando questo pomeriggio alle 14:25 ora locale (le 20:25 italiane) il segretario al Tesoro Jack Lew. Sulla questione è intervenuta anche l'agenzia di rating Fitch avvertendo gli Usa che senza un tempestivo accordo per innalzare il tetto del debito potrebbero incorrere in un downgrade del rating.