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Shock in Austria, 76enne violentata e picchiata in strada: “Tanto non puoi rimanere incinta”

Dopo aver chiesto alla vittima la sua età, la donna ha risposto allo stupratore dicendo di avere 76 anni, sperando di scoraggiarlo. Ma l’uomo avrebbe replicato: “Bene, allora non puoi rimanere incinta”.
A cura di Davide Falcioni
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Emergono dettagli sempre più inquietanti sulla brutale aggressione avvenuta lo scorso 30 novembre ai danni di una donna di 74 anni. L’anziana, che stava passeggiando con il cane del figlio in una zona rurale di Guntramsdorf, è stata improvvisamente aggredita da due giovani. Trascinata con la forza all'interno di un'auto, è stata vittima di violenze sessuali prima che l’intervento tempestivo di alcuni testimoni evitasse il peggio.

Stando a quanto ricostruito, la vittima è stata afferrata alle spalle lungo un sentiero di campagna e costretta a entrare in una station wagon grigia. All’interno del veicolo, mentre un uomo rimaneva sul sedile del passeggero l’altro l’ha sottoposta a pesanti abusi. La donna ha riferito di essere stata strattonata per i capelli e colpita ripetutamente al volto, riportando ferite ed ematomi documentati successivamente dai medici.

Un dettaglio particolarmente scioccante riguarda le parole pronunciate dall’aggressore durante l’abuso. Dopo aver chiesto alla vittima la sua età, la donna ha risposto dicendo di avere 76 anni, sperando di scoraggiarlo. Ma l’uomo avrebbe replicato freddamente: "Bene, allora non puoi rimanere incinta".

L’incubo della vittima si è interrotto solo grazie all’arrivo di una pattuglia della polizia, allertata da alcuni testimoni che avevano notato movimenti sospetti e temevano un tentativo di rapina. Accortosi dell’imminente arrivo delle forze dell’ordine, il complice ha urlato qualcosa, spingendo l’aggressore a lasciare andare la donna con le parole: "Puoi andare". Poi entrambi si sono dati alla fuga.

I due sospettati, un 21enne e un 29enne, sono stati arrestati poco dopo. Sottoposti a test antidroga, sono risultati positivi. Attualmente in custodia cautelare, i due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, mentre l’indagine prosegue.

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