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Sexting con minorenne: l’ex politico Usa Anthony Weiner condannato a 21 mesi di carcere

Anthony Weiner, l’ex marito della più stretta collaboratrice di Hillary Clinton, è stato condannato per i suoi messaggi a una quindicenne. “Sono stato un uomo malato per molto tempo, e sono responsabile per i danni che ho causato. Non ho scuse”, ha detto in tribunale.
A cura di Susanna Picone
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L’ex politico americano Anthony Weiner ed ex marito della più stretta collaboratrice di Hillary Clinton, Huma Abedin, ha avuto una condanna a 21 mesi di carcere per “sexting” con una minorenne, ovvero per l’invio di immagini hard a una ragazzina di quindici anni. Una condanna che mette praticamente fine alla carriera politica di Weiner, ex parlamentare che puntava in alto a Washington e che invece è ripetutamente scivolato in una serie di scandali. “Sono stato un uomo malato per molto tempo, e sono responsabile per i danni che ho causato. Non ho scuse”, ha detto il cinquantatreenne in tribunale. “Il crimine che ho commesso – ha quindi aggiunto – è stato il mio punto più basso”.

Diversi gli scandali che hanno compromesso la sua carriera politica – La “storia” di Anthony Weiner è iniziata nel 2011 quando per sbaglio l’ex politico pubblicò su Twitter una foto compromettente destinata originariamente a una sola ragazza. Un errore che lo costrinse a dimettersi dal Congresso nel giugno dello stesso anno. Due anni dopo, nel 2013, Weiner fece di nuovo parlare di sé per una serie di chat a luci rosse scambiate con una ventiduenne e alcune foto che lo ritraevano nudo postate sui social. In questo caso fu costretto a rinunciare alla corsa alla poltrona di sindaco di New York. Infine l’ultimo scandalo, del 2016, e il primo con una minorenne. Quindi la sentenza a 21 mesi di carcere.

Weiner, l'ex moglie e Hillary Clinton – Secondo alcuni Weiner non solo ha messo fine col suo comportamento al suo matrimonio ma ha anche indirettamente contribuito alla sconfitta elettorale di Hillary Clinton lo scorso novembre. È stato infatti perché l’Fbi stava indagando sulla sua attività in rete che gli agenti hanno trovato nel suo computer delle lettere fra la moglie e la Clinton. Lettere che hanno convinto l’allora capo dell’Fbi, James Comey, a riaprire le indagini sul candidato alla Casa Bianca proprio a ridosso delle elezioni.

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