Sette neonati uccisi in ospedale: via al processo per l’infermiera Lucy Letby
Il suo è un caso che ha sconvolto l'opinione pubblica nel Regno Unito. E oggi giunge a un punto di svolta: Lucy Letby, un'infermiera di 32 anni del "Countess of Chester Hospital" di Chester, si è presentata sul banco degli imputati con l'accusa di aver assassinato ben sette neonati, di cui cinque maschi e due femmine.
I fatti contestati sarebbero avvenuti tra il marzo 2015 e il luglio 2016, periodo in cui i bambini morirono nel reparto neonatale dell'ospedale di Chester in circostanze definite "misteriose" dai media d'Oltremanica.
Secondo quanto emerso, pare che nessuno di loro avesse alcuna patologia pregressa e tutti sarebbero deceduti a causa di collassi improvvisi. La giovane operatrice sanitaria di Hereford è accusata anche di tentato omicidio nei confronti di altri dieci bambini. Per motivi legati alla tutela della privacy non sono stati resi noti i nomi delle vittime, né quelli dei familiari.
L'infermiera era già stata arrestata dalla polizia tre volte, nel 2018 e nel 2019: in entrambi i casi era stata rilasciata per insufficienza di prove. Alla terza, nel novembre 2020, è stata condotta in custodia cautelare nel carcere femminile di Peterborough. Da qui, era apparsa in video collegamento davanti alla Manchester Crown Court per la prima volta in un'udienza preliminare. Letby ha sempre negato con fermezza ogni accusa a suo carico.
Il processo è iniziato alle 10.00 di questa mattina presso il Tribunale di Manchester, dove l'imputata è comparsa per confermare il suo nome. I genitori della donna, John e Susan, rispettivamente di 76 e 62 anni, hanno assistito alla prima udienza nella stessa sala in cui erano presenti i genitori delle vittime e i giornalisti. La prossima udienza è fissata al prossimo 6 ottobre. Si prevede che il processo sarà lungo e che la sentenza non arriverà prima di marzo 2023.