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Serie di crepe in centrali nucleari, ora la Francia è in allerta: “Rivedere strategia di controllo”

L’allerta lanciata dall’Autorità per la sicurezza nucleare francese (Asn) dopo la scoperta di una serie di crepe in diverse centrali nucleari del Paese in pochi giorni. L’azienda elettrica francese Edf ora dovrà presentare una nuova strategia di controllo revisione degli impianti.
A cura di Antonio Palma
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È necessario “rivedere la strategia di controllo e gestione delle centrali nucleari” in Francia, è questa l’allerta lanciata dall'Autorità per la sicurezza nucleare francese (Asn) dopo la scoperta di una serie di crepe in diverse centrali nucleari del Paese in pochi giorni. La prima anomalia è stata rilevata nei giorni scorsi sul reattore 1 della centrale nucleare di Penly, nel dipartimento della Senna Marittima in Normandia, la seconda è emersa giovedì sul reattore 3 della centrale nucleare di Cattenom, situata nella Lorena.

Un doppio allarme, aggravato dalla scoperta di un'altra crepa sul reattore 2 della centrale nucleare di Penly, che ha fatto scattare subito l’allerta da parte dell’autorità di controllo per la sicurezza nucleare che ha imposto all'operatore elettrico EDF di "rivedere la sua strategia" di controllo e riparazione delle sue centrali nucleari in Francia.

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La prima crepa è quella scoperta su una saldatura in un circuito di emergenza del reattore 1 della centrale nucleare di Penly. Come comunicato da Edf, si è verificato un "significativo difetto di tensocorrosione" su un tubo di emergenza utilizzato per raffreddare il reattore in caso di emergenza. Una crepa definita di dimensioni senza precedenti in quanto lunga 155 millimetri e profonda 23 millimetri.

“La crepa mostra che i tubi non sono più resistenti” ha affermato ASN in un comunicato, aggiungendo che l'incidente non ha avuto conseguenze sul personale o sull'ambiente ma “influisce sulla sicurezza per quanto riguarda il raffreddamento del reattore". Una notizia ancora più grave perché riguarda una parte del reattore che Edf non aveva ritenuto soggetta a tensocorrosione.

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La seconda crepa rilevata dalle ispezioni nella centrale nucleare di Cattenom, è lunga invece 165 millimetri, che rappresentano circa un quarto della circonferenza, per una profondità massima però di 4 millimetri. Secondo la classificazione ASN, questa scoperta è considerata un'anomalia di livello 1.

In questo caso era una crepa attesa i quanto da un anno sono in corso i lavori sull'unità 3 della centrale nucleare di Cattenom, a causa del fenomeno della tensocorrosione, che interessa diversi reattori nucleari francesi. Edf dice che la perizia non mette in discussione il riavvio del reattore previsto il 26 marzo prossimo dopo un primo rinvio della riconnessione alla rete elettrica nazionale lo scorso autunno

L'azienda elettrica francese in realtà è da un anno che sta affrontando un numero senza precedenti di stop ai reattori a causa di un programma di manutenzione ritardato e corrosione degli impianti che hanno ridotto la produzione nucleare ai minimi da 30 anni. A novembre ad esempio aveva già segnalato crepe nella centrale nucleare di Civaux nella Francia occidentale

Nei prossimi giorni, Edf dovrà sottoporre ad ASN a sua "strategia di controllo riveduta" sulle centrali nucleari: in totale dovrà controllare 200 saldature sui reattori sparsi tra le varie centrali.

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