Melbourne, un italiano tra i 18 feriti travolti dal Suv lanciato sulla folla
C'è anche un italiano, tra le 18 persone investite dal Suv lanciato a folle velocità contro i passanti a Melbourne: si tratta di un 25enne di cui al momento non è ancora nota l'identità. Non sarebbe comunque in pericolo di vita.
Gli stranieri feriti sono in tutto 9: oltre al nostro connazionale ci sono un 61enne e un 67enne sudcoreani che versano in gravi condizioni, un bambino di 4 anni sudcoreano, una 25enne irlandese, un 45enne indiano, un 24enne cinese, un 43enne neozelandese e un 40enne venezuelano. L'Unità di crisi della Farnesina è in contatto, sin dal primo momento, con il connazionale ferito, che è assistito dal personale del consolato generale a Melbourne.
“Sentivo il rumore delle ossa che si spezzavano, è stato terribile". È la testimonianza che Federica Viezzoli, 40enne italiana, ha affida al New York Times dopo la drammatica giornata vissuta nella seconda più grande città dell'Australia. “Man mano che l’auto procedeva, la gente veniva scaraventata in ario. Poi ad un certo punto è finita sui binari del tram” ha raccontato la donna, triestina, trasferitasi quattro anni fa in Australia.
“All’inizio non è stato semplice, ti confesso- racconta Federica – La crisi investiva un po’ tutti i Paesi e le possibilità lavorative non sembravano facili, poi invece è arrivata la residenza permanente (il prossimo anno avrò la cittadinanza definitiva), ci siamo trasferiti a Melbourne e da quel momento tutto è stato più semplice”. Federica però parla dell’Australia come di un paese assolutamente meritocratico dove lo Stato tende ad aiutare l’individuo e a non mettergli automaticamente i bastoni tra le ruote, “come invece accade sempre più spesso in Italia”, ammette. Ieri però ha vissuto un incubo: l'auto procedeva "schiacciando le persone" dopo aver svoltato l'angolo su Flinders Street. L'area, in quei minuti, era affollata per l'uscita dagli uffici alla fine della giornata lavorativa. "Ho sentito il rumore delle ossa che si spezzavano", ha aggiunto Viezzoli.
La polizia ormai non ha più dubbi: non si tratta di un incidente legato al terrorismo. Il conducente della vettura è stato arrestato insieme ad un'altra persona. Durante la conferenza stampa il capo della polizia dello stato di Victoria, Shane Patton, ha insistito sui problemi di droga e di salute mentale dell'uomo, che aveva solo qualche piccolo precedente per reati stradali. Le autorità parlano di un atto deliberato, pur ammettendo che "è troppo presto ancora per sapere le motivazioni”.