Selfie con la moglie incinta prima di gettarla dal burrone per incassare l’assicurazione
Un selfie sorridente con la moglie incinta davanti a un bel panorama proprio sull’orlo di un precipizio dove pochi istanti dopo avrebbe spinto la stessa consorte per intascare l’assicurazione, la terribile storia arriva dalla Turchia dove ora l’uomo, il 40enne Hakan Aysal, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di omicidio premeditato. I fatti risalgono al giugno di tre anni fa quando la donna, incinta di sette mesi, è caduta da un burrone mentre era in vacanza col marito lungo le coste turche nella provincia di Mugla.
Quello che all’inizio sembrava un terribile incidente in realtà, secondo gli inquirenti turchi, era un omicidio premeditato da parte del marito. Per i pubblici ministeri turchi, infatti, Aysal avrebbe spinto la moglie con freddezza giù dalla scogliera di oltre 300 metri con lo scopo di incassare il premio dell’assicurazione sulla vita della donna che aveva stipulato in precedenza indicando lui come beneficiario. Per gli inquirenti quel selfie, quell’ultima fotografia che ritrae la coppia sorridente sl precipizio, sarebbe statao scattato dall'uomo per garantirsi l'alibi della coppia felice.
Dopo la morte di Semra, il marito ha cercato subito di riscuotere la polizza sulla vita del valore di circa 50mila euro. Non ci è mai riuscito a causa dell'indagine della polizia, arrivata a una svolta con l'arresto per omicidio. A insospettire gli inquirenti l'assenza di emozioni mostrata dall'uomo subito dopo la morte della consorte: sembrava quasi che volesse solo intascare il denaro. Avrebbe accumulato infatti nel corso del tempo diversi debiti. Sarebbe questo il movente per il gesto compiuto. Il 40enne si dichiara innocente e continua a sostenere che la moglie sia scivolata mentre lui non stava guardando.