Sedicenne diventa schiava del sesso: incatenata e stuprata in una cantina per mesi
Una studentessa cinese di 16 anni è rimasta incatenata per quasi un mese nella cantina dell’abitazione di un uomo di circa cinquanta anni, che l'ha violentata ripetutamente. Secondo l'autorità, il sospetto, identificato col cognome, Long, usava una catena di ferro lunga cinque metri e cinque lucchetti per tenere bloccata la ragazza al muro del suo seminterrato. Dotata solo di una tavola di legno sul pavimento e di un gabinetto di plastica, la “prigione” era costruita direttamente sotto la camera da letto di Long che vi accedeva per mezzo di una botola, secondo la procura di Fenghuang, nella provincia meridionale di Huna. Una foto pubblicata dal Fenghuang People's Procuratorate mostra lo stato della vittima quando è stata trovata dalla polizia all'inizio di questo mese in Cina. Era rimasta lì sotto per 24 giorni.
Long, rimasto single per un lungo periodo, si guadagna da vivere fornendo un servizio di car-sharing col suo furgone, ha spiegato l’autorità cinese. Avrebbe creato “la prigione” circa tre anni fa quando ha costruito la casa e ha comprato anelli di ferro, catene di ferro, maschere di cuoio e parrucche per il rapimento. Secondo la ricostruzione, avrebbe adescato la vittima proprio mentre lavorava, il 13 febbraio scorso. Durante il viaggio, Long le ha chiesto di usare il telefono, suscitando il suo sospetto e facendole tentare una fuga saltando dal furgone. Ma l’uomo l’ha bloccata ha, legandole le mani con i lacci delle scarpe, tappandole la bocca, mettendole un sacco di nylon sopra la sua testa. Da allora è cominciato il suo calvario. La famiglia della ragazza ne ha poi denunciato la scomparsa alla polizia e gli agenti sono riusciti a trovarla solo tre settimane dopo. L'ufficio del pubblico ministero ha detto che la studentessa è stata ripetutamente violentata nel seminterrato. La polizia ha rivelato che la 16enne "si sta riprendendo bene fisicamente e psicologicamente".