Secondo l’OMS i morti di Covid nel mondo sarebbero più del doppio: almeno 15 milioni
Secondo le stime attualmente disponibili il Covid avrebbe ucciso a livello globale 6.198.920 persone. Ma si tratta di un dato veritiero? No, secondo uno studio di prossima pubblicazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità i decessi reali a causa del virus erano circa 15 milioni alla fine del 2021, dunque più del doppio di quelli ufficiali e con un ulteriore incremento nei primi quattro mesi del 2022. Gli effetti della pandemia sarebbero quindi stati ben più gravi di quanto sappiamo: la rivelazione delle nuove stime da parte dell'OMS, tuttavia, starebbe incontrando non pochi ostacoli a causa delle obiezioni da parte dell'India, che contesta le stime sui suoi morti cercando di non renderle pubbliche. Secondo il New York Times, che ha trattato la questione due giorni fa, "il governo del primo ministro Narendra Modi parla di un conteggio di circa 520.000 vittime. L'OMS mostrerà che il bilancio del Paese è di almeno quattro milioni di morti, il conteggio più alto del mondo". Solo l'India, dunque, potrebbe aver sottostimato di ben otto volte i dati sui decessi Covid.
Lo studio dell’OMS è stato condotto mettendo insieme un team di demografi, esperti di salute pubblica, statistici e data scientist. La stima includerà anche i decessi indiretti, come quelli di pazienti che non hanno avuto la possibilità di accedere alle cure per altre patologie a causa dell'emergenza Covid. I dati saranno fondamentali per capire come si è svolta la pandemia e quali misure potranno essere adottate per fronteggiare future crisi sanitarie, ma il ritardo della loro pubblicazione sta creando tensioni all’interno del mondo delle statistiche sanitarie. "I numeri sono importanti sia per il bilancio globale che per l'obbligo morale nei confronti di coloro che sono morti, ma anche dal punto di vista prettamente pratico. Se ci sono nuove ondate, conoscere il totale dei decessi è la chiave per sapere se le campagne di vaccinazione stanno funzionando", ha dichiarato il dottor Prabhat Jha, direttore del Center for Global Health Research di Toronto e membro del gruppo di lavoro di esperti che sostiene l'OMS nelle nuove stime sulla mortalità.
Samira Asma, vicedirettrice generale dell’Oms, ha fatto sapere che la pubblicazione dei dati è stata "leggermente ritardata" anche “perché volevamo assicurarci che tutti fossero stati consultati”. L'India, dal canto suo, insiste sul fatto che la metodologia dell'organizzazione non è stata “né collaborativa né adeguatamente rappresentativa". Secondo quanto riferito dal Nyt, l'India non sarebbe la sola ad aver sottostimato i decessi per Covid: i nuovi numeri dell'OMS parlano di un bilancio ben più alto anche in Paesi popolosi come Brasile e Indonesia.