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Guerra in Ucraina

Secondo il New York Times “Putin è disponibile a un cessate il fuoco in Ucraina”

Per il prestigioso quotidiano statunitense il leader russo avrebbe “segnalato silenziosamente”, attraverso intermediari, almeno dallo scorso mese di settembre, di essere aperto a un cessate il fuoco che congeli la situazione lungo le linee attuali.
A cura di Davide Falcioni
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Il presidente russo Vladimir Putin sarebbe disposto a valutare una tregua in Ucraina. A renderlo noto un retroscena del New York Times, secondo cui il capo del Cremlino avrebbe “segnalato silenziosamente”, attraverso intermediari, almeno dallo scorso mese di settembre, di essere aperto a un cessate il fuoco che congeli la situazione lungo le linee attuali, dunque senza nuove offensive per conquistare altre porzioni di territorio. Secondo il NYT, che cita fonti anonime ben informate, Putin avrebbe fatto veicolare le sue intenzioni tramite canali non ufficiali già da diversi mesi senza tuttavia incontrare, almeno al momento, una disponibilità da parte dell'Ucraina.

Putin, spiega sempre il New York Times, avrebbe segnalato l’apertura a una tregua anche nell’autunno del 2022 indicando che la Russia era soddisfatta del territorio conquistato e dunque pronta a un armistizio. "L’interesse ripetuto di Putin per un cessate il fuoco rappresenta un esempio dell’opportunismo e dell’improvvisazione che hanno caratterizzato il suo approccio alla guerra", si legge ancora sul NYT. “Pur usando un’impetuosa retorica pubblica, Putin ha telegrafato privatamente il desiderio di dichiarare vittoria e voltare pagina”, aggiunge il prestigioso quotidiano americano.

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L'apertura di Putin a una cessazione almeno temporanea delle ostilità non sarebbe stata accolta positivamente dai leader ucraini, che all'inizio della scorsa estate hanno lanciato una vasta controffensiva volta a riconquistare tutto il loro territorio perso in precedenza. Alcuni funzionari statunitensi – spiega ancora il Times – affermano che la disponibilità di Putin a far tacere le armi potrebbe in verità rivelarsi un tentativo di depistaggio e che non rifletterebbe la genuina volontà del leader russo di scendere a compromessi. Ex funzionari russi hanno infatti aggiunto che il capo del Cremlino potrebbe cambiare nuovamente idea se le forze armate di Mosca riguadagnassero slancio.

Il retroscena del NYT arriva nel giorno in cui il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha paventato l'inizio di un dialogo tra Mosca e Kiev: "Quello che non si può raggiungere in modo militare – adesso intanto si è raggiunta la conservazione dell'Ucraina che poteva essere spazzata via e il consolidamento di un confine che ha bloccato l'attacco russo – si può ottenere aprendo un fronte diplomatico e politico per cercare di ottenere lo stesso risultato attraverso dei tavoli di pace".

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