Secondo il New York Times Israele ha rinviato operazione di terra su Gaza per “scarsa visibilità aerea”
L'invasione via terra della striscia di Gaza da parte dell'esercito di Israele, prevista inizialmente per le prossime ore, sarebbe stata ritardata di alcuni giorni a causa di condizioni meteorologiche avverse che avrebbero reso più difficile per i piloti israeliani e gli operatori di droni assicurare alle truppe la copertura aerea. A riferirlo sono le fonti militari israeliane al New York Times, che ha dato qualche dettaglio sulla pianificazione delle operazioni.
L'esercito ha annunciato di voler "spazzare via la gerarchia politica e militare di Hamas". Secondo quanto riportato dal quotidiano, l'intenzione di Gerusalemme era quella di agire con la copertura dall'alto di aerei da guerra, elicotteri da combattimento, droni, aerei e artiglieria sparata da terra e dal mare.
L'assalto a Gaza potrebbe essere una delle più grandi operazioni di terra mai condotte da Israele dopo l'invasione del Libano nel 2006. Gerusalemme ha confermato che squadre di elite e ricognizione sono arrivate sulla striscia per un "sopralluogo" in vista dell'attacco. Il timore si Israele è che decine di migliaia di miliziani armati si siano trincerati nelle centinaia di chilometri di tunnel sotterranei e bunker sotto Gazza City.
Le regole d'ingaggio per l'esercito di Gerusalemme sono state allentate e le truppe hanno ricevuto un addestramento aggiuntivo negli ultimi giorni per combattere i miliziani di Hamas.
L'attacco via terra sulla Striscia di Gaza, stando a quanto reso noto dal New York Times, avverrà "nei prossimi giorni" e per l'operazione sono state schierati centinaia di riservisti.
Stando al quotidiano, l'obiettivo di Tel Aviv è prendere il controllo della Striscia e "spazzare via" la leadership politica e militare di Hamas sull'enclave. L'operazione richiederà un impiego di uomini e di forze superiore a quelle della guerra in Libano del 2006.