Secondo i media israeliani c’è l’accordo per il cessate il fuoco in Libano
Secondo i media israeliani sarebbe stato raggiunto l’accordo per il cessate il fuoco con il Libano e ora il primo ministro Benjamin Netanyahu sarebbe impegnato a capire come dirlo all'opinione pubblica. A dar notizia dell’accordo chiuso è il telegiornale serale di Kaan 11. Tuttavia, il media libanese Lbci cita un commento del mediatore Amos Hochstein secondo il quale le notizie "non sono accurate".
Secondo l’emittente di Israele, Netanyahu sta per avere una consultazione sulla sicurezza con i ministri. Al centro della discussione la libertà d'azione dell'Idf nella zona di confine tra Siria e Libano. Inoltre, secondo fonti vicine alla delegazione americana, Israele avrebbe ricevuto garanzie da Washington sulla libertà d'azione in caso di violazione dell'accordo. Secondo il quotidiano libanese l'Orient du Jour, la tregua sarebbe comunque temporanea, in attesa di negoziati più ampi su un cessate il fuoco definitivo.
Ma nel frattempo la guerra continua: anche oggi Israele ha lanciato una serie di attacchi aerei al sud di Beirut, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa libanese Nna. In alcuni video si vede il fumo che si alzava sopra l’area dopo dei raid avvenuti nel pomeriggio. Alcuni giornalisti hanno riferito di forti esplosioni, con allarmi delle auto che risuonavano in una strada di Beirut. Sarebbero stati colpiti, secondo alcune fonti, circa 12 edifici.
Nel corso della giornata, la NNA aveva già riportato due attacchi nella parte sud di Beirut, avvenuti circa un'ora dopo che l'esercito israeliano aveva emesso avvisi di evacuazione online. Dopo i vari attacchi di questa settimana, il Libano ha anche deciso di sospendere le lezioni in presenza nell'area di Beirut fino alla fine di dicembre. Il ministro dell'Istruzione ha annunciato "la sospensione dell'insegnamento in presenza" nelle scuole, negli istituti tecnici e negli istituti di istruzione superiore privati di Beirut e di alcune parti dei vicini distretti di Metn, Baabda e Shouf a partire da lunedì "per la sicurezza degli studenti, delle istituzioni educative e dei genitori, alla luce delle attuali condizioni di pericolo".