Seconda ondata Covid, la Germania verso lockdown più duro: “A Natale potrebbe essere tardi”
Un lockdown più duro e subito senza aspettare le festività, perché a Natale, con una crescita dei contagi e decessi a questi ritmi, potrebbe essere troppo tardi. La seconda ondata della pandemia di Coronavirus sta travolgendo la Germania, dove da più di mese è in vigore un blocco soft, che è stato già rinnovato fino al 10 gennaio prossimo, con la chiusura di bar e ristoranti e l'apertura delle scuole e dei negozi. Ma i risultati sperati non sono arrivati, la curva epidemiologica scende molto più lentamente del previsto e aumenta il numero dei morti, arrivato alla cifra record di 590 in 24 ore nei giorni scorsi. Così il governo vuole correre ai ripari e decidere per misure ancora più restrittive prima del periodo natalizio.
Già nei giorni scorsi la cancelliera Angela Merkel, in un toccante discorso davanti al Bundestag, aveva spiegato che "se la scienza chiede di anticipare le vacanze, si deve trovare una strada", dicendosi disposta anche ad inasprire ulteriormente le misure restrittive, con un lockdown più duro prima e dopo le vacanze di Natale, perché "e mi fa davvero male al cuore, se il prezzo da pagare è di 590 morti al giorno, allora non è accettabile". Le ha fatto eco il ministro dell'economia Peter Altmaier che ha annunciato che il lockdown per il Covid-19 verrà esteso e che i picchi di nuovi casi e di vittime, nonostante il tasso di infezione rimanga al di sotto della media Ue, potrebbero richiedere "misure più rigide e prolungate". Ma a dare indicazioni ancora più precise è stato Horst Seehofer, ministro degli Interni, che ha aggiunto che è indispensabile una stretta immediata. "Se aspetteremo fino a Natale, dovremo fare i conti per mesi con numeri alti – ha detto a Der Spiegel -. Un lockdown è l'unica possibilità per riportare la situazione sotto controllo ma deve scattare immediatamente". Informazioni più precise sui provvedimenti da adottare potrebbero arrivare domenica prossima, quando è prevista una nuova riunione tra il governo di Berlino e i leader federali per discutere delle misure in atto ed eventualmente adottarne altre.