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Scozia, cercasi medico su un’isola abitata da 135 persone: “Richiesto spirito di avventura”

Cercasi medico di famiglia su un’isola della Scozia abitata da 135 persone. I due medici attualmente in servizio, una coppia di marito e moglie, stanno per andare in pensione e per questo le autorità cercano un sostituto che dovrà avere specifiche caratteristiche come, ad esempio, “spirito di avventura e fiducia in se stesso”.
A cura di Susanna Picone
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A Colonsay, una delle isole Ebridi interne al largo della Scozia, stanno cercando un nuovo medico di famiglia, meglio ancora se una coppia di dottori. La coppia composta da marito e moglie in servizio finora, i signori David Binnie e Jan Brooks, sta infatti per andare in pensione e le autorità della municipalità britannica hanno bisogno di sostituirli. E per farlo stanno cercando un medico che dovrà avere caratteristiche ben precise, come si legge sull’annuncio di lavoro. Innanzitutto il nuovo dottore di Colonsay dovrà occuparsi di 135 persone, ovvero tutti gli abitanti dell’isola scozzese. E dovrà avere, tra le altre cose, “spirito di avventura, carattere estroverso e fiducia in se stesso”. I contesti “rurali e remoti” non devono spaventarlo e deve avere anche una buona dose di sangue freddo. Dall’isola spiegano infatti che non mancheranno le difficoltà per il nuovo medico dato che per trasportare un paziente fuori dall'isola ci vogliono normalmente più di due ore di viaggio.

Il medico che sta per andare in pensione: "Affrontare patologie in un ambiente remoto mette a dura prova le capacità mediche" – “Già la semplice logistica per portare un paziente fuori dall’isola può essere impegnativa”, ha detto Binnie al Guardian. L’isola scozzese è collegata alla terraferma con un traghetto che impiega in media due ore e mezza. “A seconda delle condizioni meteorologiche e degli imprevisti possono volerci molte ore prima di riuscire a raggiungere l’ospedale. In quel lasso di tempo siamo noi a doverci occupare di loro”. In casi di emergenza esiste anche un elicottero, ma non ci metterà poco tempo per arrivare. Ma secondo il medico che sta per andare in pensione questo lavoro sull’isola dà anche tante soddisfazioni: “L’isolamento ti dà un senso maggiore di responsabilità e di gratificazione. Affrontare patologie in un ambiente remoto mette a dura prova le capacità mediche, ma allo stesso tempo si ha molto più tempo per i pazienti e si arriva a conoscerli come persone”, ha spiegato.

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