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Scottatura solare gli salva la vita, va in ospedale con ustioni e scopre grave patologia cardiaca

Un ventenne britannico, portato in ospedale per una serie di ustioni serie alle gambe per esposizione solare, ha scoperto che doveva essere operato d’urgenza e che era affetto da una patologia cardiaca grave mai diagnosticata.
A cura di Antonio Palma
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Salvato da una scottatura solare, è la storia di Charlie Vincent, un ventenne britannico che, portato in ospedale per una serie di ustioni serie alle gambe per esposizione solare, ha scoperto che doveva essere operato d’urgenza e di avere una patologia cardiaca grave mai diagnosticata. Come raccontano i familiari del ragazzo ai giornali locali, l’incredibile scoperta è avvenuta al suo primo giorno di lavoro come insegnante di canoa in un campo estivo nel New Hampshire, negli Stati Uniti.

Durante la giornata, infatti, lo studente universitario non si è accorto della troppa esposizione al sole che gli ha provocato ustioni di secondo grado sulle gambe. Portato in pronto soccorso dagli addetti del campo, in ospedale una serie di accertamenti clinici hanno portato alla scoperta di una patologia e a una operazione immediata.

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In ospedale infatti hanno scoperto che il ventenne, oltre alle ustioni, aveva anche delle chiazze nei polmoni sintomo di una polmonite. Il giovane così è stato operato per l'infezione respiratoria, ma la sua famiglia ha dichiarato che durante l'operazione ha avuto un arresto cardiaco, un mini-ictus e che il suo cuore si è fermato per 25 minuti.

A questo punto i medici hanno scoperto che Charlie aveva un cuore ingrossato, noto anche come cardiomegalia, che fa sì che il cuore lavori più intensamente del normale. I medici sospettano che avesse questa patologia fin dalla nascita, ma è stato necessario un'infezione respiratoria perché si manifestasse.

Il ventenne ha trascorso circa una settimana in coma farmacologico, poiché i medici temevano che avrebbe avuto bisogno di un trapianto urgente di cuore e reni ma fortunatamente si è ripreso e ora sta recuperando anche se probabilmente avrà ancora bisogno di un trapianto di cuore in futuro.

"Il primo giorno si è scottato gravemente e ha riportato ustioni di secondo grado su tutte le gambe. Nei giorni successivi le sue condizioni sono peggiorate. È sicuramente un miracolo che sia ancora qui, penso che l'ospedale in cui è stato gli abbia dato le cure migliori e senza di esse, non credo che ce l'avrebbe fatta" ha raccontato la sorella

"Non aveva mai mostrato problemi cardiaci prima, quindi per noi è stato assurdo” ha aggiunto. I medici non sono certi di come Charlie abbia contratto la polmonite, ma sospettavano che le sue condizioni cardiache non diagnosticate fossero state aggravate dall'infezione respiratoria, che ha causato un infarto durante l'operazione, che a sua volta aveva ha provocato l'ictus.

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