Scossa di terremoto in Grecia avvertita anche in Puglia, Basilicata e Sicilia
La terra trema di nuovo e stavolta la scossa di terremoto ha colpito la Grecia, al largo dell'Isola di Creta, ed è stata rilevata dai sismografici con una magnitudo di 6.2.
Pare che l'epicentro sia stato localizzato a circa 60 chilometri a nord di Creta e ad una profondità di oltre 65 chilometri, sebbene non abbia provocato danni ingenti a strutture abitative, edifici o persone.
La scossa è stata avvertita anche in territorio italiano e più precisamente nelle regioni della Sicilia, Puglia e Basilicata, sempre senza conseguenze preoccupanti, ed si è estesa fino in Egitto, toccando le zone limitrofe al Cairo, ad Alessandria, a Suez e Ismailiya.
Il terremoto si è verificato in una zona del Mediterraneo ad alto tasso sismico, come testimonia Alberto Basili, esperto della sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: "I terremoti in quest'area sono attesi e il meccanismo che li genera è noto", riferendosi al movimento della crosta terrestre nelle aree sottostanti la Grecia e la Turchia. "Questo movimento sottopone gli strati rocciosi ad uno stress finchè non si raggiunge una soglia di scorrimento rapido che provoca l'evento" ha concluso a riguardo.
La spiegazione sull'avvento moderato della scossa nelle zone colpite è data dalla localizzazione a circa 80 chilometri di profondità nel mare, che avrebbe limitato così l'effetto dirompente sulla terra.