video suggerito
video suggerito

Scopre che il padre e la zia sono dei ladri e li fa arrestare: “Era la cosa giusta da fare”

Una ragazza di 19 anni, incinta del suo primo figlio, ha riconosciuto in un video di un furto in una abitazione suo padre e sua zia e ha deciso di denunciarli alla polizia britannica: “Mi si spezza il cuore che mio figlio crescerà senza il nonno ma era la cosa giusta da fare”.
A cura di S. P.
2 CONDIVISIONI
Immagine

Cora Patterson è una ragazza di diciannove anni che ha ricevuto i “complimenti” da parte dei giudici di un tribunale britannico per il suo coraggio. Il coraggio di una adolescente che ha riconosciuto il padre e la zia in un video di un furto in una casa e non ha esitato a denunciarli e farli arrestare. A raccontare la storia di Cora, che è incinta del suo primo figlio, è il tabloid britannico The Sun. “Ho scoperto che ero incinta nel mese di febbraio e papà era al settimo cielo. Era il suo primo nipote e mi ha promesso che sarebbe stato un nuovo inizio per lui”, ha raccontato la giovane, delusa per aver scoperto poi che suo padre continuava a compiere azioni illegali. L’uomo, Colin Patterson, per tutta l’infanzia di sua figlia è entrato e uscito dal carcere per diversi reati ma recentemente, appunto quando Cora le aveva detto di essere incinta, sembrava determinato a cambiar vita. Ma così non è stato. Così, quando casualmente Cora ha riconosciuto in un video suo padre e sua zia, ha deciso di denunciarli. La vicenda risale allo scorso marzo.

“Mi si spezza il cuore che il mio bambino crescerà senza un nonno. Far finire mio padre in carcere è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto, ma era la cosa giusta da fare”, ha detto lei affermando di aver sempre avuto “un debole” per suo padre e di aver sempre sperato, nonostante gli errori del passato, potesse cambiare. Cora ha “denunciato” su Facebook, nei commenti di un post, il padre e la zia, allegando anche l’emoticon del cuore spezzato e quando le hanno chiesto se fosse sicura di aver riconosciuto i ladri del video lei ha risposto di sì spiegando di aver ricevuto anche un messaggio da suo padre. Prima dell’arresto Colin Patterson ha infatti inviato alcuni sms alla figlia che lo aveva denunciato alle autorità ringraziandola, dicendo che le voleva bene e di non sentirsi in colpa. Cora, che ha ammesso di aver temuto in un primo momento che l'uomo potesse suicidarsi, in un messaggio ha ribadito la sua delusione: “Non posso proprio crederci, ero così orgogliosa di te”, ha detto al padre. L'uomo e sua sorella sono stati condannati: lui a quattro anni di carcere e lei a trenta mesi più altri sei per un reato precedente.

Immagine
2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views