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Scontro tra una petroliera e una nave cargo nel Mare del Nord, quasi 18mila tonnellate di carburante in acqua

La petroliera che si è scontrata con una nave cargo battente bandiera portoghese nel Mare del Nord trasportava circa 18mila tonnellate di carburante destinato a scopi militari. L’impatto ambientale dell’incidente è ancora in fase di valutazione, ma si teme lo sversamento di buona parte del carico in acqua.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Si sono scontrate nel Mare del Nord una petroliera americana e una nave cargo battente bandiera portoghese. Dopo lo scontro, sulla prima imbarcazione è scoppiato un incendio. La nave portoghese è adibita al trasporto di cianuro, ma secondo il proprietario a bordo non vi erano contenitori con questa sostanza e la sua presenza è stata "segnalata per errore". Sulla portoghese Solong, secondo la BBC, vi erano infatti solo alcuni barili vuoti.

Nella mattinata, le due navi risultavano essere ancora in fiamme e ancora adesso gli interventi di spegnimento sono in corso. La Casa Bianca ha fatto sapere tramite un funzionario di "escludere la possibilità che l'incidente sia stato intenzionalmente provocato" con un attacco hacker alla rotta delle navi. Il tutto è stato confermato anche dal portavoce di Downing Street.

L'imbarcazione petrolifera avrebbe subito perdite che hanno portato allo sversamento in mare del carburante e la valutazione dei danni ambientali è ancora in corso. La statunitense MV Stena Immaculate trasportava rifornimenti per i veicoli militari.

La nave battente bandiera portoghese è la Solong, che ora sta andando alla deriva verso Sud al largo della costa orientale dell'Inghilterra. L'imbarcazione stava viaggiando verso Rotterdam al momento dell'impatto. Un membro del suo equipaggio è stato dichiarato disperso: secondo il sottosegretario ai Trasporti Mike Kane alla Camera dei Comuni, l'uomo sarebbe deceduto. Le ricerche sono state interrotte. Altre 36 persone tra entrambe le imbarcazioni sono state riportate sane e salve a riva, mentre una è rimasta ferita ed è stata trasportata in ospedale. 

Le dinamiche dei fatti dovranno essere chiarite nei prossimi giorni con ulteriori indagini.

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Per gli investigatori, la nave cargo non avrebbe rallentato la sua corsa mentre si avvicinava alla Stena Immaculate, probabilmente per una disattenzione di chi era a bordo dell'imbarcazione. Le piste prese in considerazione al momento sono diverse, anche se si protende per il "semplice" errore umano che avrebbe portato alla collisione.

La petroliera americana trasportava circa 18mila tonnellate di carburante (circa 142mila barili) quando è partita dal porto greco di Agioi Theodoroi.

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