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Scontro tra Cavalieri di Malta e Vaticano sui preservativi: si dimette il capo dell’Ordine

Dopo un duro scontro tra Santa Sede e l’Ordine, Papa Francesco ha chiesto e ottenuto le dimissioni del Gran Maestro dei Cavalieri di Malta Matthew Festing.
A cura di Antonio Palma
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I preservativi sono riuscirti a scatenare un duro scontro tra due entità da secoli unite dagli stessi intenti, Cavalieri di Malta e Vaticano. Uno scontro che non si era mai visto in tempi moderni e per alcuni il più acceso di sempre tanto da poter portare ad una rottura difficile da sanare. Tutto è iniziato dalla scelta dell'Ordine di distribuire preservativi gratis nell'ambito di un progetto umanitario gestito dai Cavalieri di Malta in Birmania. La decisione infatti aveva scatenato un vivace dibattito all'intero dell'ordine visto che la Chiesa Cattolica proibisce l’uso degli anticoncezionali e alla fine aveva portato alla cacciata del Gran Cancelliere Albrecht Freiherr von Boeselager, uno dei funzionari più in alto grado dell’antico ordine, accusato di aver consentito l’uso di profilattici quando dirigeva Malteser International, l’agenzia umanitaria dell’ordine..

Von Boeselager  però aveva fatto ricorso contro il licenziamento lasciando intendere che il suo licenziamento era un tentativo da parte del Gran Maestro dei Cavalieri di Malta, Matthew Festing,  di aumentare il suo potere all’interno dell’Ordine. A questo punto è sceso in campo direttamente Papa Francesco ordinando un’indagine per chiarire la situazione ed evitare rotture interne al gruppo. È stata istituita una commissione di cinque membri che hanno iniziato  a interrogare le persone coinvolte.

Una decisione però che ha scatenato subito uno scontro con l’Ordine che ha reagito all'intervento del Pontefice bollando l'indagine vaticana come illegittima e affermando che si trattava di una questione interna. Festing, che ha comunque fatto voto di obbedienza al Papa, quindi in un primo momento ha chiesto a tutti i membri dell’Ordine di attenersi alle sue disposizioni e di non obbedire agli inviati di Papa Francesco. Il Vaticano a sua volt, ha respinto quello che ha descritto come un tentativo di screditare i membri della commissione e ha ordinato ai capi dell'Ordine di cooperare con l'inchiesta. Alla fine però lo stesso Papa Francesco ha insistito per le dimissioni di Festing e il capo dei Cavalieri di Malta si è dimesso.

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