Scontri al Cairo, un morto. Arrestati tre italiani (VIDEO)
Morto in piazza Tahir
21enne investito da un blindato della polizia
Continuano gli scontri al Cairo. La protesta divampa ancora una volta dopo poche ore di calma apparente. Con essa aumenta anche il computo delle vittime accertate. L'ultima in ordine di tempo è un ragazzo di 21 anni, Ahmed Sayyed, investito da un blindato della polizia. L'incidente è avvenuto a poche centinaia di metri da piazza Tahir. I mezzi pesanti della polizia erano giunti nei pressi del palazzo presidenziale per sgomberare uno dei sit in organizzati sul posto.
Quando le cariche della polizia sono cominciate si è scatenato il caos. Gli agenti hanno utilizzato proprio i blindati per far sfollare la zona occupata. Alla vista delle forze dell'ordine i manifestanti hanno dato vita ad una sassaiola per continuare a presidiare la zona. Negli scontri uno dei blindati facendo retromarcia ha travolto il 21enne. Per lui non c'è stato scampo ed è morto sul colpo nonostante l'intervento di amici attivisti.
Nell'operazione sono stati utilizzati anche altri mezzi pesanti. Almeno sei denunciano gli attivisti, utilizzati dalle forze di sicurezza egiziane per caricare i manifestanti e coinvolti nell'incidente. Il decesso del 21enne è stato confermato anche dalle autorità egiziane. Diversa però la loro versione dell'accaduto visto che hanno addirittura negato l'utilizzo di mezzi pesanti per sedare la rivolta. La tragedia si è consumata a cinquecento metri da piazza Tahir. La piazza simbolo della rivoluzione è ancora l'epicentro della nuova ondata di proteste.
Continuano infatti nella piazza una serie di sit in di protesta. Prima del tragico incidente un centinaio di manifestanti erano stati allontanati dalla piazza con l'utilizzo di gas lacrimogeni. Diversi i manifestanti feriti anche in quell'occasione. Una parte degli stessi si era poi recata nei pressi del palazzo governativo per sbarrarne l'ingresso in segno di protesta. Tra loro anche il 21enne ucciso. Si tratta della 42esima vittima dalla ripresa degli scontri.
Intanto le autorità egiziane hanno tratto in arresto anche tre cittadini italiani. Con loro è stata fermata anche una palestinese. L'accusa ai loro danni è di aver appiccato un incendio nel giardino di un hotel del Cairo. Sono chiamati a rispondere di questo reato insieme ad altri cittadini egiziani. La conferma dell'arresto è arrivato anche dalla Farnesina che ha raccolto subito notizie sul loro stato. La stessa Farnesina ha però rilasciato parole confortanti confermando che i tre stanno bene e ritenendosi fiduciosa che la vicenda giudiziaria si possa risolvere in tempi brevi favorendo il rientro dei tre arresti in Italia.