Sconosciuto irrompe in casa e accoltella persone che guardano gli Europei in Germania: ucciso da agenti
Paura in Germania dove un uomo ha fatto irruzione in un giardino privato di un’abitazione e ha accoltellato persone a caso tra i presenti che si erano riuniti per guardare in tv la partita inaugurale degli Europei di Calcio. La terribile sequenza ieri sera, venerdì 14 giugno, a Wolmirstedt, in Sassonia-Anhalt, dove la polizia infine è intervenuta e ha ucciso l’aggressore a colpi di pistola.
Secondo quanto ricostruito finora, l’uomo, un cittadino afghano di 27 anni, in precedenza aveva già aggredito e ucciso un 23enne a coltellate in un altro luogo poco lontano, ferendolo mortalmente con alcuni fendenti. La prima aggressione ha visto come vittima un uomo di 23 anni, anche lui originario dell'Afghanistan, aggredito in un complesso residenziale della zona e poi soccorso e trasportato in ospedale dove però è morto poco dopo.
Successivamente l’accoltellatore ha vagato senza meta spostandosi per le strade di Wolmirstedt, una piccola cittadina di circa 12.000 abitanti, fino ad arrivare davanti all’abitazione in cui un gruppetto di persone guardava la partita di calcio della Germania in televisione. Erano circa le 21 quando il 27enne ha fatto irruzione nel giardino e accoltellato i presenti a caso senza motivo. Tre le persone colpite: una donna di 50 anni, un 56enne e un uomo di 75 anni, tutti ricoverati in ospedale.
La polizia intervenuta sul posto lo ha scoperto nelle immediate vicinanze dell'abitazione. Secondo quando comunicato dalle forze dell’ordine, il presunto aggressore a questo punto si sarebbe scagliato anche contro gli agenti e i poliziotti gli hanno sparato. L'uomo è morto in seguito in ospedale per le ferite da arma da fuoco.
"Al momento non ci sono prove di un atto motivato religiosamente o di qualsiasi altra motivazione", si legge nel comunicato della polizia che parla di indagini in corso. "Sono profondamente inorridita dall'imprevedibile e terribile attacco. Il mio pensiero va alle vittime e a tutte le persone coinvolte, che hanno subito non solo danni fisici ma anche psicologici", ha dichiarato la ministra degli Interni della Sassonia-Anhalt, Tamara Zieschang.