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Sconfiggere l’odio con le parole: l’uomo di colore che convince i membri del Ku Klux Klan

La storia del 58 enne Daryl Davis che per tre decenni ha viaggiato per tutti gli Usa alla ricerca di razzisti da dissuadere con le parole: “Sono riuscito a convincerne oltre duecento, sopratutto con la musica”
A cura di A. P.
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Le parole e la gentilezza possono sconfiggere anche il più profondo odio razziale. Ne è convinto il 58enne statunitense Daryl Davis, un uomo di colore che fin dagli ani '80 ha girato in lungo e largo gli Usa per incontrare membri del  Ku Klux Klan e cercare di convincerli a lasciare il gruppo che professa la supremazia dei bianchi sui neri. "Ho convinto più di 200 membri del Ku Klux Klan a lasciare il gruppo" ha raccontato il 58enne in un libro che rivela i dettagli del suo incredibile e lungo viaggio in giro per gli Stati Uniti. "La musica ha giocato assolutamente un ruolo enorme nel colmare molte distanze connesse alle divisioni razziali che ho incontrato nei miei viaggi" ha confessato il 58enne che ha anche trovato il tempo per una carriera da musicista blues che lo ha portato a duettare anche con stelle della musica.

Daryl ha sottolineato di essere sempre pronto alla possibile violenza da parte dei soggetti che incontra perché sa che ogni membro con cui si confronta può potenzialmente essere qualcuno che vorrebbe fargli del male, ma ha assicurato di averli sempre affrontati con gentilezza e pacatezza. "Ci sono stati alcuni episodi in cui sono stato minacciato e un paio di casi in cui ho dovuto lottare fisicamente. Per fortuna, ne son uscito sempre" ha spiegato il 58enne, aggiungendo: "Spesso la mia domanda è semplice, come mi puoi odiare quando non mi conosci nemmeno. È una cosa meravigliosa quando si vede una lampadina accendersi nelle loro teste e ti dicono che smetteranno". "Ho semplicemente dato loro la possibilità di conoscermi e trattarmi come voglio essere trattato. Del resto o di più io sul KKK della maggior parte dei membri del Klan e la conoscenza, le informazioni e il modo in cui diffondere queste cose possono spesso rivelarsi un'arma disarmante" ha concluso l'uomo.

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