Sciopero di 8 giorni all’aeroporto di Londra Gatwick, vacanze a rischio per 1 milione di passeggeri
Dopo lo sciopero degli aerei annunciato per il 15 luglio 2023, un altro stop rischia di gettare nel caos centinaia di migliaia di vacanzieri in partenza per le mete estive.
L'aeroporto di Londra Gatwick sarà infatti al centro di un importante agitazione annunciata dal sindacato Unite, a nome di un migliaio fra addetti ai bagagli e impiegati a vari servizi di terra dello scalo della City, il secondo per importanza fra la mezza dozzina di aeroporti della capitale britannica, con ben 8 giorni di sciopero spalmati fra fine luglio e agosto.
Nello specifico, circa mille dipendenti, impiegati di quattro appaltatori privati (ASC, Menzies Aviation, GGS e DHL Services), incroceranno le braccia per quattro giorni dal 28 luglio al 1° agosto e altri quattro giorni dal 4 all’8 agosto, quindi nel periodo più caldo per le partenze estive.
Il motivo? I lavoratori denunciano contratti precari e rifiutano le offerte ricevute finora dalle aziende di gestione di revisione di retribuzioni ferme ai livelli più bassi secondo Unite sotto la soglia delle 12 sterline all'ora. Il sindacato lamenta anche persistenti carenze di organico, dopo i tagli di personale fatti nella fase più acuta delle restrizioni di viaggio legate alla pandemia di Covid: tagli successivamente compensati solo in parte, malgrado la ripresa a pieno regime delle attività.
Al momento si parla di circa un milione di persone, per circa settemila voli, che potrebbero essere impattate dallo sciopero, sulla base del numero di passeggeri e aerei in partenza e in arrivo quotidianamente. I vettori prevedibilmente più colpiti saranno EasyJet, che a Gatwick ha il suo hub principale, British Airways, Ryanair, Tui, Westjet e WizzAir. La società di gestione dello scalo londinese ha fatto comunque sapere che sta lavorando a un piano per ridurre al minimo i disagi.