Scandalo pedofilia, i Boy Scouts d’America in bancarotta: “Abusi su 12mila vittime in 70 anni”
Lo scandalo pedofilia che ha travolto i Boy Scouts of America ha portato l'organizzazione a presentare domanda di bancarotta, a causa delle numerose richieste di risarcimento presentate da ex membri rimasti vittime di abusi sessuali. Il gruppo, che conta ad oggi 2,2 milioni di iscritti tra i 5 e i 21 anni, ha anche dichiarato di volere istituire un fondo di compensazione, per il quale potrebbe essere costretto addirittura a vendere alcune delle sue vaste proprietà immobiliari, il cui valore potrebbe superare il miliardo di dollari. "I programmi di scouting continueranno durante questo processo e per molti anni a venire – hanno dichiarato i Boy Scouts in una nota -. I consigli locali non stanno dichiarando fallimento perché sono organizzazioni legalmente separate e distinte".
Gli Scout e le accuse di molestie: "12mila vittime in 70 anni"
L'organizzazione, fondata nel 1910, è stata accusata di aver coperto abusi inflitti a migliaia di suoi giovani membri per decenni e di non aver fatto abbastanza per sradicare i pedofili che usano il movimento giovanile per poter avvicinare le loro vittime. Secondo l'avvocato Jeff Anderson, più di 12mila membri dei Boy Scouts hanno subito abusi sessuali dal 1944. Il legale ha anche detto che i file gestiti dal gruppo hanno elencato più di 7.800 presunti autori di abusi sessuali. L'esistenza di tale documentazione, chiamata "file di perversione" e che elenca i capi scout o i capi delle truppe accusati di violenze sessuali, è stata rivelata per la prima volta in un caso giudiziario del 2012. I problemi, anche finanziari, si sono moltiplicati dallo scorso anno quando alcuni Stati, come New York, Arizona, New Jersey e California hanno approvato leggi che rendono più facile per le vittime di abusi di lunga data presentare denuncia. Squadre di avvocati negli Stati Uniti hanno raccolto centinaia di clienti per denunciare i Boy Scouts, che hanno così dovuto mettere mano al portafoglio per arginare le spese.
Il fondo per le vittime di abusi
Oggi è infine arrivata la notizia della domanda di fallimento: la procedura aiuterà l'organizzazione a "risarcire equamente" le vittime attraverso la creazione di un fondo di compensazione per le vittime e permetterà all'organizzazione di continuare a livello locale, si legge in una dichiarazione."La BSA si preoccupa profondamente di tutte le vittime di abusi e si scusa sinceramente con tutti coloro che sono stati danneggiati durante il loro periodo in Scouting", ha detto l'amministratore delegato Roger Mosby. Il primo effetto dell’amministrazione controllata dovrebbe essere che le cause civili contro i Boy Scout of America saranno temporaneamente bloccate e sarà fissato un limite di tempo entro il quale le vittime di abusi potranno denunciare quanto subito. Inoltre, potranno raggruppare tutte le cause in un unico tribunale e provare a negoziare un unico risarcimento complessivo, invece di farlo singolarmente.