Sarkozy proibisce con un decreto ufficiale di volare sulla sua villa durante le vacanze pasquali
Un decreto ufficiale minaccia i piloti con una multa che può arrivare a 40.000 euro ed a sei mesi di carcere qualora dovessero scendere sotto i 3.000 piedi sorvolando la casa che Nicolas Sarkozy e Carla Bruni hanno a Cap Negre, per le vacanze al mare in Costa Azzurra. Il decreto è stato approvato un anno dopo che la coppia diventasse bersaglio delle critiche degli abitanti locali, dopo la decisione di chiudere al pubblico le spiagge che circondano la residenza che la famiglia di Carla Bruni possiede a Le Lavandou, vicino St.Tropez.
Il divieto di volare basso sarà in vigore fino al 26 aprile, probabilmente perchè il presidente francese, che ieri ha chiesto di aumentare la pressione militare in Libia contro Gheddafi, ha intenzione di prolungare le sue vacanze pasquali. "Nonostante che le faccende private del presidente sono assolutamente riservate, possiamo assicurarvi che sarà in vacanza non più di un fine settimana a causa dell'attuale impegno militare francese in Costa d'Avorio ed in Libia", ha assicurato un portavoce dell'Eliseo a The Guardian.
Sarkozy e la Bruni normalmente soggiornano a Cap Negre in estate e già l'anno scorso, la coppia presidenziale suscitò l'ira della popolazione locale dichiarando inaccessibili le spiagge attorno alla villa e giustificando il provvedimento con il pericolo di caduta massi. Tra l'altro non è la prima volta che Sarkozy impone una no-fly zone sulla villa Bruni: infatti il provvedimento fu già preso nel 2008 poco dopo le nozze con la Carlà, pur non riuscendo ad impedire però ai paparazzi di fotografare i neosposi sulla spiaggia. Il decreto ufficiale ha istituito un divieto di sorvolo su questa zona "per i bisogni legati alla protezione di alte autorità" ma molti vedono questo provvedimento di Sarkozy come un sistema volto a far passare vacanze tranquille e senza rumori a lui e la moglie.