La spending review di Papa Francesco: arriva il tariffario per diventare santo
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Un tariffario di riferimento per Beati e Santi per risolvere il problema dei costi eccessivi e fuori controllo che avevano raggiunto le cause dei beatificazione e canonizzazione. È la novità in Vaticano, di cui dà voce oggi il portale ufficiale della Santa Sede "l'Osservatore Romano", sottolineando come l'annuncio sia arrivato dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, durante la prolusione di apertura del trentesimo corso dello Studium del dicastero alla Pontificia Università Urbaniana. "È bene che gli attori – ha detto il porporato – conoscano le spese alle quali vanno incontro, relative sia alle tasse della Santa Sede sia ai compensi dei postulatori". Il cardinale ha poi affermato che "qualcuno ha anche iniziato a far pervenire qualche offerta per le cause povere". Da qui l'incoraggiamento a onorare l'invito, "fatto dal nostro regolamento", perché la Congregazione "possa venire incontro a eventuali richieste da parte di cause meritevoli di tale sussidio".
Un tariffario di riferimento, a cui postulatori e attori delle cause di canonizzazione devono attenersi, è entrato in vigore all’inizio di quest’anno. Si tratta di una novità ispirata da un senso di sobrietà ed equità, perché non vi siano ‘sperequazioni tra le varie cause'".
Una sorta di spending review per santi low cost, che va ad aggiungersi ad un'altra importante novità lanciata da Papa Francesco: corsie preferenziali per i potenziali beati e santi meno conosciuti, che si sono distinti più per le opere umanitarie che per il lavoro svolto in Vaticano. "Tra gli aspetti più significativi di Papa Francesco – ha confidato il cardinal Amato – è da segnalare l'interesse per la valorizzazione della santità di sacerdoti e di laici e la preoccupazione per il buon andamento del lavoro del nostro dicastero". E il Pontefice è sempre "pronto ad accogliere il prefetto per la valutazione e la firma dei decreti, e anche per dare consigli e suggerimenti utili alla nostra missione".