Sanna Marin “assolta” dopo i balli alla festa con gli amici: “Nessun comportamento inappropriato”
Nessun comportamento inappropriato. Si chiude così il cerchio intorno alle polemiche scoppiate nei mesi scorsi dopo che sui social erano circolati alcuni video che mostravano la 35enne premier finlandese Sanna Marin ballare ad una festa tra amici lo scorso agosto.
Un evento, dunque, privato che ha provocato un vero e proprio terremoto nel governo di Helsinki.
L'inchiesta ufficiale, condotta dal cancelliere di Giustizia della Finlandia, l’ufficio indipendente che si occupa di verificare la legalità delle attività del governo, in seguito ad alcune segnalazioni sulla presunta cattiva condotta della premier, ha però determinato che Marin non ha avuto alcun comportamento "illegale" né ha trascurato i doveri previsti dal suo ruolo.
Il cancelliere, Tuomas Pöysti, ha fatto sapere che "non c’è alcun motivo di sospettare la prima ministra di comportamenti illegali nello svolgimento dei suoi doveri o di aver trascurato i suoi compiti ufficiali".
Quando emersero i video, Marin aveva detto di aver trascorso "una serata con gli amici" e che i filmati erano stati "registrati in locali privati". Le denunce giunte al cancelliere affermavano che Marin non era in grado di lavorare "a causa del consumo di alcol", che il suo comportamento era inappropriato per un primo ministro e che avrebbe minato la "reputazione e la sicurezza" della Finlandia.
Ma il cancelliere ha affermato che non è stato appurato che Marin avesse omesso o compromesso un "dovere ufficiale specifico". Quelle denunce non hanno messo in luce alcuna violazione di "specifiche funzioni ufficiali", per cui si tratta di denunce improcedibili non avendo alcun "legame giuridico pertinente con l'azione ufficiale di un ministro". Per quanto riguarda, invece, il giudizio sugli aspetti morali e sociali della vicenda, non si tratta di questione di giustizia ma di "prerogativa del Parlamento".
Molte personalità internazionali, soprattutto donne, avevano espresso il loro sostegno a Marin, pubblicando loro stesse video in cui ballavano.