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Sangue a terra e sulle pareti, la scena in casa Pistorius dopo la morte di Reeva

Le terribili immagini della casa di Pistorius scattate dalla polizia poco dopo l’omicidio di Reeva Steenkamp.
A cura di A. P.
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Enormi pozze di sangue sparse per la casa e schizzi in molte zone della villa di Oscar Pistorius. È l'agghiacciante scena che si sono trovati di fronte gli agenti di polizia che nella notte del 14 febbraio 2013 furono chiamati in casa dell'atleta sudafricano dopo l'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp. Le foto scattate immediatamente dopo quegli attimi dalle forze dell'ordine sono state mostrate in tribunale nel corso del processo contro Pistorius. Le immagini mostrano il bagno della villa a Pretoria dove la giovane è stata uccisa intriso di sangue. All'esterno si nota un'altra macchia di sangue e un mazza da cricket anch'essa sporca di sangue, e che secondo l'imputato è stata usata per sfondare la porta del bagno verso la quale lui aveva sparato erroneamente pensando ad un ladro. Poco lontano dalla mazza si vede anche la pistola ancora carica usata da Pistorius, poggiata su un tappeto di fianco alla porta.

Un'altra immagine scattata dalla polizia appena dopo i fatti mostra una grossa pozza di sangue nella parte inferiore delle scala della villa e diverse macchie e schizzi sulle pareti della stessa scala. Questa e altri scatti saranno usati come prova per ricostruire la dinamica dei fatti. L'accusa sostiene che gli spari di Pistorius contro la fidanzata siano stati volontari anche in base alle testimonianze dei vicini che hanno affermato di aver sentito urla di una donna prima di una raffica di colpi. L'atleta invece si è sempre dichiarato non colpevole per l'accusa di omicidio volontario spiegando di aver sparato per errore credendo vi fosse un ladro in casa.

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