Salim ucciso nell’attacco in Svezia, ha chiamato la fidanzata per un ultimo saluto: dovevano sposarsi
![Salim Iskef](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2025/02/Salim-Iskef-1200x675.jpg)
“Mi hanno colpito, ti amo”, sono le ultime parole di Salim Iskef, 29enne cristiano ortodosso fuggito dalla guerra in Siria e ucciso con altre nove vittime nell’attacco alla scuola per migranti in Svezia. Il suo nome è il primo reso noto dalle autorità locali dopo la strage di martedì scorso a Orebro per mano del 35enne Rickard Andersson che poi si è suicidato
Con lui la polizia ha identificato oggi tutte le 10 vittime della strage in Svezia. L'assassino ha ucciso sette donne di età compresa tra i 32 e i 68 anni e tre uomini tra i 28 e i 48 anni. Lo ha reso noto la polizia che, rispettando una prassi consolidata, non ha però rivelato i nomi delle vittime.
Il nome di Salim Iskef è emerso però dalla comunità cristiana ortodossa locale. La chiesa di Santa Maria a Orebro infatti ha dichiarato pubblicamente che la sua vita si è conclusa tragicamente nella sparatoria. Il sacerdote della locale chiesa ha rivelato alla Bbc che l’uomo era arrivato da Aleppo nel 2015 per sfuggire alla guerra e costruirsi una vita migliore e più sicura in Svezia e che avrebbe dovuto sposarsi tra pochi mesi, la prossima estate.
Nei minuti della sparatoria a scuola, il 29enne assistente infermieristico ha chiamato la fidanzata per un'ultima volta. "Ha detto che mi amava tantissimo", ha raccontato la donna a TV4, aggiungendo: "Non ho parole. Non riesco a descrivere i sentimenti. Avremmo dovuto sposarci il 25 luglio".
"Ha detto che gli avevano sparato. Ho chiesto dove. Ha riattaccato. Ho chiamato ancora e ancora, ma non ha risposto" ha aggiunto la donna. La futura sposa "sta attraversando un'esperienza difficile e terribile", ha affermato il sacerdote parlando di una donna distrutta e “terribilmente colpita" dall'omicidio del suo futuro sposo.
La polizia non ha ancora fornito il movente degli omicidi, ma giovedì gli investigatori hanno affermato che le vittime appartengono a "nazionalità diverse”. Tra i 10 morti sicuramente cittadini siriani e un bosniaco.