Salgono a 93 le vittime, 1000 i dispersi: il video dell’incendio nelle Hawaii, il più grave della storia Usa
Peggiora il bilancio dei morti nell'incendio delle isole Hawaii: le vittime salgono a 93 e i dispersi non sono meno di mille. E nei prossimi giorni la situazione non è destinata a migliorare: "Senza dubbio ci saranno altri morti", ha dichiarato il governatore Josh Green. Sono oltre 15mila i turisti fuggiti da Maui, l’isola dell’arcipelago più colpita. Certo è che già con queste cifre, l'inferno di fuoco delle Hawaii è il più grave degli ultimi cento anni di storia degli Stati Uniti d’America. Peggiore anche del rogo del 2018 a Camp in Californio in cui a perdere la vita erano state 85 persone.
Continuano le ricerche senza sosta dei dispersi: le persone possono essere rimaste intrappolate nelle loro case o finite in mare per scappare dalle fiamme. Intanto i sopravvissuti, che sono circa 1.500 hanno trovato rifugio in centri di accoglienza allestiti per superare questa emergenza.
Indagini sulle procedure si sicurezza attivate tardi
Una volta terminate le ricerche sarà la volta di aprire indagini: dai primi accertamenti infatti è emerso che non tutti i sistemi di sicurezza per attenuare gli effetti letali del rogo abbiano funzionato. Come ad esempio non è stata staccata subito la corrente nelle zone più a rischio: come riporta Il Corriere della Sera, la società elettrica Hawaiian Elctric era a conoscenza delle potenti raffiche di vento e del pericolo incendi ma non ha preso provvedimenti in tempo. Così come non sono state attivate le sirene del sistema d’allarme. E ancora: i cittadini non sono stati allertati in tempo con il messaggio di allerta sui telefoni cellulari perché era scarso il segnale. Gli effetti del cambiamento climatico ha fatto poi il resto.
Il rapporto sbagliato della protezione civile
Eppure non è un territorio a rischio zero in fatto di incendi. La sua storia lo aveva già dimostrato: cinque anni fa l’uragano Lane aveva provocato diversi roghi che distrussero 2330 acri a Maui, l’anno successivo le fiamme bruciarono altri 25 mila acri. Ma la protezione civile aveva giudicato il rischio incendio nel suo rapporto dello scorso anno "basso". Saranno necessario quindi tutte le indagini del caso, ma ora alle Hawaii la priorità resta ancora la ricerca dei dispersi.