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Guerra in Ucraina

Russia – Ucraina, Scholz telefona a Putin: “Ritiri le truppe e negozi la pace con Kiev”

Il leader tedesco Olaf Scholz ha avuto oggi una lunga conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, a cui ha chiesto il ritiro delle truppe dall’Ucraina e l’avvio di un processo che porti a una pace “giusta e duratura”.
A cura di Davide Falcioni
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Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha avuto oggi una lunga conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin. I due leader, che non si parlavano da quasi due anni, hanno convenuto di "mantenere le comunicazioni" anche in futuro.

Dopo la telefonata, un portavoce del governo di Berlino ha dichiarato che Scholz ha esortato Putin ad avviare colloqui con Kiev che aprano la strada a una "pace giusta e duratura", pur ribadendo che la Germania è determinata a sostenere l'Ucraina nella sua difesa contro l'aggressione russa per tutto il tempo necessario. Scholz, che ha chiesto al capo del Cremlino di ritirare le truppe di occupazione in Ucraina, ha inoltre espresso preoccupazione per il presunto dispiegamento di militari nordcoreani in Russia. Secondo lui, ciò potrebbe portare a "una significativa escalation e espansione del conflitto".

La telefonata di Scholz a Putin concordata coi leader del G7

Dopo la telefonata con Putin, il cancelliere Scholz ha riferito ai partner europei. La Cancelleria si preparava da settimane alla telefonata con Putin e si è coordinata strettamente con i governi americano, britannico, francese e con gli altri partner del G7. Era stato concordato che la telefonata tra Scholz e Putin avvenisse dopo le elezioni americane ma prima del vertice del G20 in Brasile, dove Scholz si recherà domenica. La Russia sarà rappresentata dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov.

Vladimir Putin – riferisce il Cremlino – ha risposto a Scholz che tutti gli eventuali accordi per una fine della guerra dovranno riflettere le "nuove realtà territoriali".

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Zelensky: "Con Trump presidente la guerra finirà prima"

La telefonata ha scatenato la dura reazione del presidente ucraino. Volodymyr Zelensky ha infatti detto al cancelliere tedesco che la sua telefonata a Putin "aiuterà il presidente russo a ridurre il suo isolamento e, in ultima analisi, a far proseguire la guerra in Ucraina". Il leader di Kiev ha ammesso anche che "sotto l'amministrazione del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, la guerra della Russia contro l'Ucraina finirà prima, anche se non esiste una data esatta".

Zelensky ha assicurato che con Trump si è sviluppata "un'interazione costruttiva", aggiungendo che il tycoon gli ha chiesto di partecipare ai negoziati con la Russia. "Siamo un Paese indipendente. E noi durante questa guerra abbiamo dimostrato che la retorica del ‘siediti e ascolta' non funziona", ha sottolineato il leader ucraino.

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