Russia-Ucraina, Putin avrebbe dato l’ordine di invadere: l’ultima speranza per evitare la guerra
Mentre resta alta la tensione tra Russia e Ucraina, con accuse di violazioni del cessate il fuoco da entrambe le parti nella regione del Donbass, arriva una speranza di evitare la guerra e risolvere la questione per via diplomatica. È stato il presidente francese Emmanuel Macron nelle scorse ore ad avere un ruolo cruciale: dopo aver sentito telefonicamente il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier britannico Boris Johnson e soprattutto per due volte Vladimir Putin, ha chiesto a quest'ultimo e a Joe Biden di prendere parte ad un vertice bilaterale "che sarà in un secondo momento allargato alle parti in causa", sulla sicurezza e la stabilità strategica in Europa. Invito che entrambi le parti avrebbero accettato. Il contenuto del summit sarà preparato dal segretario di Stato americano Blinken e dal ministro degli Esteri russo Lavrov nel loro incontro già fissato per giovedì 24 febbraio. "Il vertice potrà tenersi solo se la Russia non invade l’Ucraina", ha specificato l’Eliseo nel comunicato.
Mentre non sono ancora arrivati commenti dall'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, la richiesta è stata subito accolta dalla Casa Bianca. "Il presidente Biden – ha dichiarato la portavoce, Jen Psaki – ha accettato in linea di principio un incontro con il presidente Putin. Siamo sempre pronti per la diplomazia. Siamo però anche pronti a imporre conseguenze rapide e gravi se la Russia dovesse invece scegliere la guerra. E attualmente, sembra che Mosca stia continuando i preparativi per un assalto su vasta scala all'Ucraina molto presto". Secondo la stampa Usa, infatti, da New York Times a Washington Post e Cbs, l'intelligence a stelle e strisce avrebbe appreso dell'ordine dato alle truppe russe di procedere con l'invasione dell'Ucraina e ha osservato i primi passi per eseguirlo, precisando che il Cremlino ha sviluppato vari scenari di guerra e che la finestra per la diplomazia non è chiusa perché Vladimir Putin "potrebbe ancora sospendere il suo piano". Si stima che più di 150mila soldati russi siano dispiegati in Ucraina, mentre consistenti forze navali si trovano al largo della costa del Mar Nero.
Notizie poco incoraggianti arriverebbero anche dalla Bielorussia: Putin disse che i soldati russi avrebbero lasciato il Paese come previsto al termine delle esercitazioni, alleggerendo quindi una delle minacce che pesano sull’Ucraina. Esercitazioni che sarebbero dovute finire domenica, ma la stessa Bielorussia ha affermato che i 30 mila soldati russi presenti sul suo territorio per adesso restano, visto che i combattimenti sono ripresi nel Donbass, all’est dell’Ucraina. Le immagini satellitari hanno mostrato che sempre più unità combattenti russe avanzano dall'area di sosta fino a pochi chilometri dal confine ucraino, nascondendosi in molti casi nelle foreste. "Tutto ciò che stiamo vedendo suggerisce che la situazione è gravissima, che siamo sull'orlo di un'invasione", ha commentato il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, aggiungendo che "sfrutteremo ogni opportunità e ogni minuto per vedere se la diplomazia può ancora dissuadere il presidente Putin dal portare avanti tutto questo".