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Guerra in Ucraina

Russia-Ucraina, gli USA: “Putin ha costruito un ponte in Bielorussia e inviato 7mila soldati”

Vladimir Putin ha assicurato che non ci sarà nessuna invasione dell’Ucraina; la Casa Bianca però l’accusa di mentire; non solo non avrebbe ritirato le truppe, ma avrebbe aggiunto altri settemila militari nei pressi del confine.
A cura di Davide Falcioni
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Non sono ancora del tutto svaniti i timori di una guerra tra Russia e Ucraina. Mentre il presidente Vladimir Putin ha assicurato che non ci sarà nessuna invasione la Casa Bianca sta continuando ad accusare il Cremlino di mentire; non solo non avrebbe ritirato le truppe, ma avrebbe aggiunto altri settemila militari nei pressi del confine, circostanza che potrebbe dimostrare la possibilità che le forze armate lancino "in qualsiasi momento" un attacco. Non solo: immagini satellitari delle ultime 48 ore mostrano nuove strade e un ponte tattico in costruzione lungo il Pripyat River, un importante fiume in Bielorussia a meno di 6-7 chilometri dalla frontiera ucraina, in quello che alcune fonti della Cnn definiscono un potenziamento delle forze russe e un supporto per un'eventuale invasione puntando verso Kiev. Le attività di costruzione sono monitorate attentamente dall'intelligence e dai dirigenti militari occidentali. Non è chiaro se a operare siano i russi o i loro alleati bielorussi, con cui stanno facendo esercitazioni comuni.

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Biden e Scholz: "Putin faccia passi concreti versi de-escalation"

Per questa ragione il presidente americano Joe Biden e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno esortato Mosca a prendere misure concrete per disinnescare le tensioni, avvertendo che finora non è stato osservato alcun dispiegamento significativo delle truppe russe dal confine con l'Ucraina. "La Russia deve compiere passi concreti verso la de-escalation", hanno dichiarato i leader in una nota rilasciata dalla cancelleria tedesca a seguito di una telefonata tra i due alleati. Nella loro telefonata, Biden e Scholz "hanno discusso le loro rispettive conversazioni con il presidente russo Putin e ucraino Zelensky sul continuo rafforzamento militare russo ai confini dell'Ucraina". USA e Germania "hanno ribadito il loro impegno verso la sovranità e integrità territoriale ucraine e hanno sottolineato l'importanza di un coordinamento transatlantico continuo sulla diplomazia e le misure di deterrenza e il rinforzo del fianco orientale della Nato se la Russia invade l'Ucraina".

Maduro: "Pronti a cooperare con la Russia"

Mentre gran parte dei leader occidentali continuano a criticare l'atteggiamento di Mosca, Putin incassa il sostegno del presidente venezuelano Nicolas Maduro, il quale ha affermato che il Paese è sulla "strada di una massiccia cooperazione militare" con la Russia dopo un incontro con il vice primo ministro Yuri Borisov. "Abbiamo ratificato il percorso di una potente cooperazione militare tra la Russia e il Venezuela per la difesa della pace, della sovranità e dell'integrità territoriale", ha spiegato il presidente in una dichiarazione al palazzo presidenziale di Miraflores. Senza fornire ulteriori dettagli, ha poi aggiunto che il ministro della difesa Vladimir Padrino "ha istruzioni precise" in questo direzione.

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