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Russia, tubature dell’acqua esplodono: 5 persone morte “bollite vive” mentre dormono

La tragedia è avvenuta nella notte nella città di Perm, sui Monti Urali. Tra gli ospiti dell’ostello c’erano i parenti di alcuni malati di cancro in trattamento in un ospedale vicino. Anche i soccorritori hanno subito ustioni mentre cercavano di aiutare gli ospiti della struttura.
A cura di Biagio Chiariello
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Cinque persone, tra cui una madre e sua figlia di cinque anni, sono morte “bollite vive” dopo l’esplosione di una tubatura dell'acqua avvenuta mentre dormivano in un ostello russo. Tra loro, Natalia Shats, 43 anni, di Solikamsk, ospite della struttura con sua figlia Ekaterina Shats a seguito di un controllo medico dopo un intervento al cuore in un ospedale vicino, quando entrambe sono rimaste vittima nel torrente di acqua bollente. Altre tre persone che soggiornavano presso l’ostello nella città di Perm, vicino ai monti Urali hanno subito gravi ustioni dall'acqua bollente.

Secondo quanto riferito, la struttura, che occupa il piano terra e il seminterrato di un edificio residenziale, tra gli ospiti aveva i parenti di pazienti sottoposti a cure antitumorali in un ospedale della città. In totale c’erano nove adulti e due bambini. Vadim Zhenikhov, 23 anni, e Ekaterina Anikia, la cui età non è stata rivelata: sono questi i nomi delle prime vittime accertate della tragedia. Le immagini circolate nelle ultime ore mostrano il vapore che fuoriesce dalla struttura mentre i pompieri cercano di pompare acqua bollente dalla cantina, che è stata allagata. Sette ambulanze si sono precipitate sul posto, ma per quattro delle vittime era già tardi, secondo i rapporti locali. Un'altra è deceduta in ospedale. Anche gli stessi soccorritori hanno subito ustioni quando hanno cercato di aiutare gli ospiti nell'ostello.

Un testimone ha detto ai media locali: “È successo verso le 4 del mattino. Il vapore si stava riversando nell’ostello. L'acqua bollente è salita fino alla porta d'ingresso. Ho paura di immaginare cosa è successo là dentro. I locali della cantina non avevano finestre per cui i residenti sono rimasti intrappolati all’interno, hanno riferito i rapporti.

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