video suggerito
video suggerito

Russia, Putin: “Pronti 40 nuovi missili nucleari intercontinentali”

Il presidente russo ha annunciato la dotazione di 40 nuovi missili nucleari in grado di penetrare tutti i sistemi di difesa, “anche i più avanzati”.
A cura di Davide Falcioni
2 CONDIVISIONI
Immagine

Il presidente russo Vladimir Putin mostra i muscoli. Nel corso di una cerimonia con le alte cariche delle forze armate il leader del Cremlino ha annunciato un deciso upgrade dell'arsenale nucleare, arricchito con 40 nuovi missili intercontinentali. "Nel 2015 il nostro esercito verrà dotato di 40 missili nucleari in grado di penetrare tutti i sistemi di difesa, compresi più avanzati del mondo". Putin ha aggiunto che sarà cura del governo russo prestare la massima attenzione all'ammodernamento dell'arsenale atomico e al riarmo dell'esercito.

Le dichiarazioni di Putin seguono la notizia che gli Stati Uniti sarebbero intenzionati a schierare armi pesanti in Europa Orientale, un atto che il ministro degli esteri Lavrov ha giudicato molto grave in quanto violerebbe gli accordi tra Nato e Russia del 1997, “nel quale l’Alleanza si è impegnata a non piazzare forze da combattimento considerevoli” nei Paesi dell’Europa orientale “su base permanente”. Secondo Lavrov quella della "minaccia russa" non è che una leggenda di cui gli Stati Uniti si stanno servendo al solo scopo di di schierare armi nell'est Europa e innalzare ulteriormente la tensione in Ucraina. Secondo il governo guidato da Putin “gli Usa stanno coltivando volontariamente una fobia antirussa tra i loro alleati europei in modo da usare l’attuale momento di difficoltà per espandere la propria presenza militare e quindi la propria influenza” nel Vecchio Continente.

Confcommercio: "Le sanzioni alla Russia danneggiano l'Italia"

Il clima da "Guerra Fredda" tra Russia e Stati Uniti, però, danneggia anche le economie europee, in particolar modo quella italiana. Un dossier condotto dall"Aice, l'Associazione Italiana Commercio Estero aderente a Confcommercio presieduta da Claudio Rotti, rivela che le sanzioni imposte a Mosca si stanno ritorcendo pesantemente contro le imprese italiane. La Russia è sparita dalle prime dieci destinazioni per il nostro export e a farne le spese è soprattutto il comparto dell'"agrofood", in cui le perdite sono state stimate in oltre un miliardi di euro, anche se gli effetti negativi non hanno risparmiato nessun settore. Spiega Confcommercio: "Le sanzioni impediscono di fatto alle banche russe di poter operare e garantire i pagamenti dei compratori russi nei confronti dei fornitori italiani. Tra l'altro, gli istituti finanziari russi forniscono garanzie ad operatori di altri Paesi limitrofi, come il Kazakstan: il danno, quindi, si allarga. In un momento in cui emergono i primi segnali di ripresa per la nostra economia, rinunciare all'apporto derivante dall'export verso un cliente importante come il mercato russo costituisce anche un freno alla ripresa".

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views