Russia, oggi le elezioni presidenziali: Putin pronto al suo terzo mandato
Vladimir Putin è pronto a tornare al Cremlino per la terza volta in 12 anni. Le elezioni presidenziali di oggi, secondo i gli ultimi sondaggi, non avranno granché da dire: l'ex agente del Kbg, infatti, dovrebbe imporsi già al primo turno, raggiungendo il 60% dei voti. Gli oppositori sono staccatissimi: Ghennady Ziuganov (Partito comunista) per i sondaggisti stazionerebbe attorno al 16,3%, l'oligarca Mikhail Prokhorov all'8,6%, il nazionalista Vladimir Zhirinovski all'8,3%, Serghei Mironov (Socialdemocratici) al 5,6%. Le urne sono state aperte alle 21 di ieri sera ora italiana nell'estremo Oriente del Paese, mentre gli ultimi seggi, quelli di Kaliningrad, chiuderanno alle 18 di oggi.
Affluenza del 15,3% alle 8 ora italiana- La Commissione elettorale centrale ha fatto sapere che l'affluenza alle 8 ora italiana (le 11 a Mosca) ha raggiunto quota 15,3%, in sensibile aumento sia rispetto alle elezioni per la Duma dello scorso dicembre (affluenza al 5,3%), sia sulle elezioni presidenziali del 2008, quando, nello stesso lasso di tempo, a recarsi alle urne fu l'8,6% degli aventi diritto. Secondo Rainews, che cita dati d'archivio, l'affluenza alle elezioni del 2008 fu del 16% e non dell'8,6%: in tal caso si tratterebbe quindi di una flessione.
Il timore di nuovi brogli- A vigilare sulla correttezza del voto ci sono 700 osservatori internazionali. In quasi tutti i seggi, poi, sono state istallate delle web cam per far sì che non si ripeta quanto accaduto lo scorso dicembre in occasione delle elezioni legislative: in quell'occasione Russia Unita, il partito di Putin, vinse a mani basse, ma furono in molti a denunciare dei brogli da parte del partito vincitore. E le proteste di piazza che hanno cadenzato il ritmo della campagna elettorale impongono anche alla Comunità internazionale di tenere gli occhi aperti sulla consultazione di oggi. Putin, nei giorni scorsi, ha messo le mano avanti, passando di fatto al contrattacco: “Qualcuno già si prepara ad usare dei meccanismi che servono per provare che le elezioni sono falsificate"- ha dichiarato l'ex agente del Kgb, aggiungendo che ”loro stessi (i suoi oppositori N.d.R.) faranno brogli, loro stessi controlleranno, loro stesso li renderanno pubblici, noi lo vediamo e lo sappiano”.
La longevità politica di Putin- Putin è al centro della politica nazionale del 2000, da quando cioè fu eletto per la prima volta al Cremlino. Nei suoi due mandati consecutivi, l'ex agente del Kgb ha portato la Russia a una grandissima crescita economica, ottenendo una popolarità superiore al 75%. Nel 2008, vista l'impossibilità a candidarsi sancita dalla Costituzione, ha consegnato la poltrona di Capo dello Stato al fidato Dmitri Medvedev, riservando per sé quella di premier. E ora le presidenziali che, grazie a una modifica della Costituzione, lo lasceranno in carica per 6 anni, fino al 2018. Ed è possibile che alla fine del suo terzo mandato, l'ex agente del Kgb possa ricandidarsi ancora.