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Russia, la presunta kamikaze dell’Isis con un tumore al cervello

21 anni, conosciuta solo come Oygul M, ora si trovrebbe in Georgia. L’agenzia di intelligence russa è sulle sue tracce perché sospettata di pianificare un attentato suicida nel suo paese d’origine.
A cura di B. C.
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La polizia anti-terrorismo è sulle tracce di una donna, seguace dell’Isis, affetta da un tumore al cervello terminale che starebbe progettando un attentato suicida in Russia. A riportarlo è il Daily Mail. Secondo l’Intelligence del Cremlino, la 21enne, conosciuta solo come Oygul M, starebbe pianificando di entrare in Russia, fingendosi una rifugiata siriana, per poi compiere un attacco kamikaze. Oygul, che si è laureata nella città di Rostov, nel sud-ovest della Russia, in questo momento si troverebbe in Georgia. Si pensa si sia recata lì con un altro sospetto terrorista, un 29enne turco, identificato come Bulat A.

La ragazza avrebbe cominciato a frequentare un corso di laurea presso la North Caucasian Academy of Civil Service, ma sarebbe stata costretta a lasciarlo durante il suo secondo anno, quando le fu diagnosticato un cancro. Proprio la malattia potenzialmente fatale, avrebbe in qualche modo condizionato Oygul nella sua decisione di diventare una kamikaze. Tuttavia, sua madre respinge le congetture degli 007 russi. La donna sostiene che in realtà la figlia è sposata con un uomo egiziano ed attualmente si trova a Il Cairo per cerca di curare il suo male.

Le voci sulla presunta terrorista arrivano peraltro nello stesso giorno in cui un commando armato ha sparato all'impazzata sui turisti a Derbent, antica città fortificata nella repubblica autonoma caucasica del Daghestan, dal 2003 inserita nel patrimonio dell'Unesco. Un membro dei servizi di sicurezza russi dell'Fsb è stato ucciso e 11 persone sono rimaste ferite, cinque in modo grave.

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