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Russia, incendio in un sommergibile nucleare. “Non ci sono armi e il reattore è spento”

L’incendio è divampato durante i lavori di ammodernamento di un K-266 Oryol, sommergibile nucleare varato nel 1992.
A cura di Davide Falcioni
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Un sommergibile nucleare russo ha preso fuoco in un cantiere navale a Severodvinsk. L'incendio sarebbe stato innescato da un lavoro di saldatura ed è divampato in una zona vicina alla poppa. In queste ore tutto il personale che stava operando sul sottomarino è stato evacuato e sono in corso le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco. Al momento non si hanno notizie di vittime o feriti gravi.

Secondo l'agenzia Ria Novosti, che cita fonti della polizia, l'incendio è divampato durante delle operazioni di manutenzione in un'area di circa 20 metri quadri: le fiamme si sarebbero sviluppate nel rivestimento di gomma tra l'involucro esterno e quello interno del sommergibile durante dei normali lavori di saldatura. Fortunatamente il sottomarino non aveva a bordo ordigni pericolosi: un portavoce del cantiere ha precisato che le armi erano state scaricate prima dell'inizio dei lavori, mentre il reattore nucleare era stato da tempo spento.

Il sommergibile – chiamato K-266 Oryol – fa parte della potente flotta settentrionale russa. Da oltre un anno era stato posto fuori servizi per dei lavori che avrebbero dovuto prolungarne la vita di "servizio"; varato nel 1992, l'Oryol era stato progettato per attaccare – insieme ad altri sommergibili della stessa categoria – flotte di portaerei nemiche con l'utilizzo di missili da crociera P-700 Granit. In totale la Russia detiene 11 sottomarini di questa categoria: uno di questi, il Kursk, affondò nell'agosto del 2000 con tutti i membri dell'equipaggio ancora a bordo.

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