Russia, esplosione nella miniera in Siberia: c’è un sopravvissuto, morti oltre 50 lavoratori
È uno dei più tragici incidenti della storia recente della Russia l'incendio avvenuto nella mattinata di ieri, 25 novembre, all’interno della miniera di carbone, a Listvyazhnaya, nella regione siberiana di Kemerovo: il primo bilancio parlava di 9 morti e decine di minatori sepolti, poi al termine di una giornata di ricerche i soccorritori hanno constatato il decesso di tutte le persone rimaste intrappolate. Oggi però è arrivata la notizia che uno dei soccorritori è salvo, come confermato dal ministro delle Emergenze russo ad interim Alexander Chupriyan alla Tass. "Il nostro soccorritore Zakovryashin Alexander è stato trovato vivo. Lo possiamo considerare come un miracolo. Ma il miracolo è stato compiuto dalla nostra gente", ha detto. A perdere la vita sono state quindi oltre cinquanta persone.
La tragedia a Listvyazhnaya
L'incidente è avvenuto a una profondità di 250 metri nella miniera di Listvyazhnaya, nella Russia centro-meridionale, a circa 3mila chilometri a est di Mosca, mentre all'interno stavano lavorando circa 280 persone. La dinamica resta da chiarire, ma secondo gli investigatori ci sarebbe stata una esplosione di gas a metano causata da una scintilla. I soccorsi sono partiti subiti, ma man mano che la giornata andava avanti il numero di vittime è andato salendo. In serata è arrivato il bilancio: 52 persone – tra cui sei soccorritori – sono morte, "nessuno è rimasto vivo" tra chi era rimasto bloccato sottoterra. Una quarantina di persone sono state ricoverate in ospedale, quattro delle quali sono attualmente in condizioni critiche. Oggi, come detto, l'annuncio di un minatore trovato in vita. Serghiei Tsivilyov, governatore della regione di Kemerovo, ha annunciato tre giorni di lutto. Il Comitato Investigativo, la principale agenzia investigativa russa, ha comunicato di aver arrestato i responsabili della miniera e di aver aperto un’indagine penale sull’incidente.
Il problema delle miniere in Russia
La miniera di Liztvyazhnaya è stata inaugurata nel 1956 ed è di proprietà della società SDS-Ugol con sede nella città di Kemerovo. In passato è stata teatro di vari incidenti, tra cui quello del 1981 in cui morirono cinque persone e quello del 2004 che causò 13 morti. La tragedia di ieri ha comunque ridato attualità ad un annoso problema in Russia: le miniere di carbone nel Paese sono considerate estremamente pericolose; a causa delle violazioni delle procedure di sicurezza, spesso si ha notizia di deflagrazioni provocate dal metano, gas altamente infiammabile che viene rilasciato durante le operazioni minerarie e si accumula nei tunnel se la ventilazione non è adeguata.