Russia, esplosione a distributore di benzina nel Daghestan: i morti sono 13, anche due bambini

Tredici morti e 23 feriti nelle esplosioni ad un distributore di benzina nell’insediamento di Novy Kushet, nel Daghestan, nel Caucaso. Lo ha reso noto il ministero delle situazioni di emergenza. I feriti sono 23.
A cura di Biagio Chiariello
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Tredici persone sono morte nelle esplosioni avvenute ieri, venerdì 27 settembre, in un distributore di benzina nell'insediamento di Novy Kushet, nel Daghestan, repubblica caucasica della Federazione Russa. Tra le vittime ci sono anche tre bambini, come confermato dal Ministero delle Situazioni di Emergenza. I feriti sono 23. Il Comitato Investigativo ha aperto un'inchiesta.

L'agenzia di stampa RIA Novosti, citando l'ufficio del procuratore del Daghestan, ha riferito che l'esplosione è avvenuta intorno alle 17:30 ora di Mosca (16:30 in Italia) del 27 settembre in una stazione di servizio Plus, alla periferia del capoluogo regionale, Makhachkala, situata a circa 1.600 chilometri a sud di Mosca. Dopo le esplosioni, si è sviluppato un vasto incendio. Anche due auto e un camion sono stati danneggiati.

Secondo il fornitore di energia locale, Dagenergo, gli impianti elettrici nell'area dell'esplosione sono stati danneggiati e l'alimentazione elettrica è stata interrotta nelle aree vicine.

Non sono state trovate tracce di esplosivo. Il dipartimento del Daghestan del Comitato Investigativo ha aperto un'indagine per negligenza criminale, indagando sul rispetto dei requisiti di sicurezza nella stazione di servizio.

Le autorità hanno proclamato per oggi, 28 settembre, una giornata di lutto in memoria delle vittime dell'esplosione.

Esplosioni in un distributore di benzina erano già state registrate nell'agosto del 2023 a Makhachkala, capitale del Daghestan, quando 37 persone persero la vita e 118 rimasero ferite.

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