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Russia, decine di manifestazioni contro Putin nel giorno del suo compleanno: centinaia di arresti

Nel giorno del suo compleanno, oltre 80 manifestazioni di protesta in tutta la Russia contro il presidente Vladimir Putin. Migliaia i manifestanti che hanno accolto l’appello dell’oppositore Alexei Navalny, attualmente detenuto, richiedendo che all’uomo venga concessa la possibilità di presentarsi alle prossime elezioni presidenziali di marzo 2018.
A cura di Charlotte Matteini
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Nel giorno del 65simo compleanno di Vladimir Putin, in tutta la nazione i sostenitori dell'oppositore Aleksey Navalny, attualmente detenuto, hanno protestato contro il presidente russo. A cinque mesi dalle elezioni presidenziali, dunque, torna a salire la tensione e ripartono le proteste contro Putin. In tutta la Russia si sono svolti circa 80 raduni, in altrettante città del Paese, organizzate in risposta all'appello avanzato da Navalny. A San Pietroburgo, città natale di Vladimir Putin, si è invece svolta una grande marcia non autorizzata contro il presidente russo. Nel corso delle manifestazioni sono stati arrestati ben 235 manifestanti sostenitori dell'oppositore Aleksey Navalny. Due collaboratori della campagna elettorale di Navalny sono stati arrestati , mentre altri 130 manifestanti sono stati fermati in tutta la Russia. I sostenitori che hanno accolto l'appello dell'oppositore di Vladimir Putin vogliono che Navalny possa presentarsi alle elezioni presidenziali del prossimo marzo, competizione dalla quale l'uomo è stato escluso perché dichiarato colpevole di corruzione.

Secondo quanto riportato dall'agenzia France Presse, a Mosca, più di un migliaio di persone, per lo più giovani, si è radunato in Piazza Pushkin e in via Tverskaya, nel centro della capitale, nonostante il divieto delle autorità. I manifestanti hanno protestato scandendo vari slogan anti-Putin, tra i quali un sarcastico "Buon compleanno!" e "Putin, vergogna della Russia".

"Voglio fermare le azioni di Putin voglio fare della Russia un paese europeo. Voglio vivere libera. Non voglio un regime asiatico o stile Corea del Nord", ha spiegato Maria, attivista intervistata da France Presse. Ingenti le misure di sicurezza messe in campo, le forze anti-sommossa hanno bloccato il passaggio su via Tverskaya, strada che porta al Cremlino.

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